Questo contributo vuole essere una riflessione tecnica conseguente alla peculiare esperienza professionale, finalizzata alle disposizioni ed ai protocolli che si sono recentemente susseguiti al tema dell’emergenza Covid-19 e in riferimento esclusivo agli impianti sportivi-natatori. Pertanto l’intenzione è quella di non aggiungere l’ennesima “Linea Guida“ sulla tematica.
Il trattamento delle acque – Piscina comunale a Casalvelino (Salerno)
Gli Impianti Sportivi Polivalenti in località Ardisani sono stati realizzati attraverso tre successivi lotti, l’ultimo dei quali comprende l’ultimazione delle opere relative alla piscina.
L’impianto comprende una vasca bimbi 8x4m e una piscina sportiva in c.a. dim. 25×16,66 di profondità variabile da min. 1.80 m a max 2,20m.
Speciale acqua – Parte 1: Ieri e oggi. La piscina tra storia e norme
Non solo nuoto agonistico con le sue regole e le misure obbligate di vasche e di corsie: oggi lo sport ed il benessere psicofisico vanno di pari passo nei grandi impianti pubblici come nei complessi turistici e nelle case private.
È il momento di fare il punto con una panoramica sulla piscina, tra storia e norme.
Nuovo Centro Acquatico a Borgo Valsugana (Trento)
Inaugurato nello scorso dicembre, il Nuovo Centro Acquatico per il benessere e il relax di famiglie e amanti dello sport, finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento e in minor misura dalla Comunità Valsugana e Tesino presenta vasche al coperto su un’area di 2.300 mq e un lido con vasche e solarium esterno per 450 mq.
Nuova Piscina Comprensoriale della Valle d’Agri a Viggiano (Potenza)
Il nuovo impianto natatorio comprensoriale di Viggiano, in Basilicata, il cui progetto è stato pubblicato su Tsport n.302, è stato inaugurato lo scorso dicembre.
Nella identificazione della morfologia dell’intervento si sono privilegiati alcuni aspetti prioritari: funzionalità e accessibilità dell’area, salvaguardia delle peculiarità dell’area, principi di architettura passiva, inserimento ambientale integrato al contesto verde, sicurezza e razionalità.
Recupero del Centro Balneare Caimi a Milano
Il Centro Balneare Caimi di Milano, progettato dall’ing. Secchi nel 1939, ha subito un decennio di incuria e abbandono. Dal 2013 la Fondazione Pier Lombardo si è incaricata di far rivivere l’intero Complesso Sportivo Caimi, composto da una grande vasca di 50 m e da una vasca semicircolare immerse nel verde, dagli spogliatoi e dalla Palazzina, inserendolo nel programma culturale del Teatro Franco Parenti.
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