A Paestum nasce il parco archeologico dei piccoli

Dentro il parco archeologico di Paestum è stato realizzato un parco giochi a tema archeologico, con dieci strutture che riproducono alcuni dei più famosi giochi di logica e strategia dell’antichità.

(foto Nido Huebl/Shutterstock)

Un parco giochi decisamente alternativo quello che ha visto la luce nell’area archeologica di Paestum, in provincia di Napoli. Si tratta di un parco giochi a tema archeologico, nato con l’intento di intrattenere e catturare l’interesse dei piccoli visitatori di Paestum, che rappresentano quasi la metà del pubblico che ogni anno giunge in visita al sito.

Legambiente di Capaccio Paestum e il Parco Archeologico hanno messo in campo congiuntamente un parco archeologico “in miniatura”, con macchinari e giochi antichi, con uno sguardo all’ambiente e alla sostenibilità.

Il “parco dei piccoli” nel sito UNESCO

Collocato sul lato est dei due grandi templi, la “Basilica” e “Nettuno”, il parco giochi consiste in 10 strutture che riproducono alcuni dei più famosi giochi di logica e strategia dell’antichità e alcune macchine da cantiere, utilizzate per costruire i templi dorici di Paestum. Il parco dei piccoli è inserito nel percorso di visita del sito archeologico, accompagnato da pannelli esplicativi: i bambini possono così scoprire alcuni aspetti di storia e archeologia.

Il museo come istituzione pubblica nasce nell’Ottocento per un pubblico di adulti colti”, ha spiegato il direttore, Gabriel Zuchtriegel. “Oggi invece vogliamo offrire un’esperienza culturalmente arricchente per tutti, per cui ci impegniamo a rendere il sito più accessibile per i bambini, ma anche per le persone con disabilità. Il passato ci può insegnare molte cose anche per il futuro, per esempio in merito alla sostenibilità ambientale”.

Rilanciamo con forza il lavoro di alleanza per la promozione del patrimonio locale attraverso la cura del territorio” ha commentato il presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani. “Legambiente e il Parco Archeologico, dopo il sentiero degli Argonauti e delle Sirene e l’Osservatorio del Paesaggio, lavorano di nuovo insieme per una sperimentazione rivolta ai più piccoli. Uno spazio di apprendimento e gioco per conoscere e diffondere il rispetto del patrimonio di bellezza culturale, artistico e paesaggistico”.