Ecco il nuovo Palazzetto di Orio al Serio

Inaugurata il 25 gennaio la struttura sportiva comunale realizzata in Partenariato Pubblico-Privato.

(Servizio fotografico di BG per Tsport/sport&impianti)

 

A poco più di un anno dall’inizio dei lavori, il Palazzetto di Orio al Serio (Bergamo) è stato completato e messo a disposizione delle società sportive del territorio.

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La cerimonia

Con l’eco, di quando in quando, degli aerei in decollo dalle piste aeroportuali (il punto di distacco dista da qui appena 600 metri), gli interventi delle autorità e degli ospiti hanno mostrato l’orgoglio della comunità e anche l’emozione per il risultato raggiunto, con la determinazione di chi ha voluto affrontare senza scoraggiarsi le difficoltà opposte agli inizi dalla burocrazia: infatti – come hanno ricordato il Sindaco Alessandro Colletta e la responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale architetto Lucia Caroli – cinque anni fa la Corte dei Conti non riconosceva ancora la possibilità di una formula come il Partenariato Pubblico-Privato per realizzare opere pubbliche.
Quando infine è arrivato il pronunciamento favorevole, la procedura si è dimostrata – in questo come in molti altri casi di cui abbiamo dato conto nelle nostre pagine – il metodo più efficace per consentire la realizzazione di opere a destinazione pubblica in partnership con un finanziatore privato: ruolo qui svolto da Iccrea Bancaimpresa, che ha lavorato con Tipiesse quale impresa realizzatrice e con lo Studio28A di Bergamo come progettista.

Gli interventi sono proseguiti con la delegata provinciale CONI Lara Magoni, assessore al Turismo e al Marketing territoriale di Regione Lombardia ed ex campionessa di sci alpino; con il presidente della Provincia di Bergamo Gianfranco Gafforelli; e con gli atleti ospiti, Oney Tapia, argento paralimpico non vedente, originario di Cuba, e Ilaria Galbusera, capitano della Nazionale italiana di pallavolo non udenti.

Il taglio del nastro è stato preceduto dalla benedizione impartita da Don Massimo Gualdi, cappellano aeroportuale di Orio al Serio.

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Il Palazzetto di Orio

La struttura, nella apparente semplicità di impianto, è in realtà molto articolata, sfruttando il volume su diversi livelli.

La superficie di gioco, di 765 mq, è collocata a circa 1,50 m di altezza rispetto alla quota d’ingresso, tanto che dall’atrio si possono già osservare gli atleti “dal basso in alto”; al di sopra dell’atrio è ricavata una sala riunioni per 40 persone, anch’essa affacciata, con ampie finestre, sul campo.

Al di sotto della quota di gioco, trova spazio invece una palestra polivalente da 250 mq, adatta a qualunque attività sportiva che non richieda l’uso della palla.

Collocati a diversi livelli sono presenti 8 spogliatoi e 300 mq di magazzini.

 

L’ambiente di gioco

Il parquet della sala principale riporta quattro diverse segnature: sull’intera superficie è possibile infatti giocare il basket, il volley e il calcio a cinque (o la pallamano); con la divisione in due dello spazio, ottenuta attraverso un tendone mobile, si ricavano due campi da pallavolo paralleli per allenamento.

Sul lato lungo è presente una tribuna, prefabbricata, che dispone di 294 posti a sedere.

La funzionalità dello spazio è stata dimostrata, al termine della giornata inaugurale, con l’esibizione in contemporanea delle pallavoliste della Nuova Polisportiva Orio con la Lemen Volley Petrosino, e della SBS Wheelchair Basket.

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I materiali

L’architettura, dalle forme rigorose ed apparentemente semplici, è caratterizzata da un uso organico di diversi materiali giustapposti fra loro: il policarbonato traslucido riveste una gran parte delle facciate che danno luce alla sala di gioco, e manifestano di notte la presenza del’impianto portandone al’esterno l’illuminazione artificiale;  le scale di sicurezza e gli apparati tecnologici sono dissimulati dagli importati angolari in metallo traforato. A questi fanno da contrasto i pannelli del basamento in gres porcellanato color ruggine e la facciata continua in vetro del prospetto d’ingresso.

All’interno, il policarbonato si sposa con il legno lamellare della struttura di copertura e con i pannelli fonoassorbenti in lana di legno; i pilastri in cemento armato sono verniciati in blu.

Il costo dei lavori è stato di circa 4.700.000 euro; impresa esecutrice Tipiesse, attrezzature e arredi Sportissimo, tribuna e sedute Ceta, Illuminazione Gewiss.

Un servizio completo sarà pubblicato su TSPORT nel numero di marzo-aprile 2020.