Indagine Nidil-CGIL sui diritti dei lavoratori dello sport

L’associazione sindacale ha svolto una serie di indagini per approfondire lo stato dei lavoratori dello sport, e il quadro che ne emerge è di una categoria mal inquadrata e mal regolamentata.

Il primo punto che emerge dall’indagine commissionata da Nidil-CGIL riguarda il lavoro in nero: sono circa 100 mila gli operatori sportivi con un vero e proprio contratto di lavoro, ma il numero di persone che, a vario titolo, svolge mansioni di tipo lavorativo nel mondo dello sport si avvicinerebbe al milione.
Il tema delle coperture previdenziali è poi un’altra criticità, poichè non è prevista alcuna forma di assistenza e copertura assicurativa, salvo in caso di tesseramento ad una federazione sportiva, mentre la responsabilità civile è limitata ai singoli. La maternità è prevista per le atlete, ma non per allenatori o preparatori atletici, e la formazione e l’aggiornamento sono quasi sempre a carico dei singoli operatori.
Per questo motivo CGIL ha promosso un questionario online rivolto a coloro i quali orbitano intorno al mondo dello sport, allo scopo di capire anche quale sia la percezione di chi questa mancanza di tutele e diritti la vive in prima persona.