Da Sestrière a Cortina, 656 km di Olimpiadi invernali

Il punto sulla candidatura italiana ai giochi invernali del 2026 dopo la presentazione del dossier Coni: ad oggi, proposta multipla con soggetti un po’ riottosi

Non vogliamo addentrarci nei distinguo proclamati dai sindaci delle città che, dopo avere proposto la propria candidatura, si sono viste accomunare in una non-scelta da parte del Coni, ammantata da “motivazioni strategiche”.

Prendiamo solo atto dello stato dell’arte, attraverso la lettura della “Proposta della commissione di valutazione del Coni per la candidatura dell’Italia quale sede dei giochi olimpici e paralimpici invernali 2006”, pubblicata il 1 agosto (la trovi qui; la nostra immagine di apertura è tratta dalla copertina).

Il dossier vanta “la compattezza del progetto” e il contenimento dei costi, a fronte di una visione (molto) allargata del concetto di “promozione dell’intero arco alpino italiano, come esperienza integrata sotto il profilo sia sportivo, sia turistico-culturale”, visto che tra i due siti olimpici più estremi – Sestriere, destinato allo slalom speciale e Cortina, per bob, skeleton, slittino e sci alpino – corrono 656 km, copribili in 7 ore e 14 minuti (escludendo il comprensorio di Bormio-Livigno, raggiungibile in altre 3 ore da Milano, e Trento-Val di Fiemme che non sono propriamente a Cortina).

Eredità “materiale” dei giochi, sarà assicurata “dalla realizzazione del nuovo palazzetto del ghiaccio a Milano, dalla riqualificazione del Palasharp, della pista di bob di Cortina e dall’ammodernamento di due impianti sportivi a Torino”. Inoltre sarà realizzato un Villaggio Olimpico a Milano come residenza universitaria a servizio dei sette atenei della città e il Villaggio di Sondalo.

Eredità “immateriale” (e pertanto non quantificabile), la valorizzazione dell’immagine dei territori… la promozione degli sport invernali… un rinnovato impulso alla pratica dello sport paralimpico… Niente di particolarmente originale.

Ripeto, non facciamo altri commenti, li potete leggere nelle cronache politiche. Ricordiamoci che la selezione della città organizzatrice dei XXV Giochi olimpici invernali, che si terranno nel 2026, avverrà durante la 134ª sessione del Comitato Internazionale Olimpico, in programma il 10 settembre 2019 a Milano. E che sono in lizza anche Stoccolma (Svezia), Sapporo (Giappone), Erzurum (Turchia) e Calgary (Canada).