Palazzo del ghiaccio a Pontebba (Udine)

La struttura completata per le Universiadi del 2003, è caratterizzata dall’organizzazione delle tribune che, con un sistema di mobilità computerizzato, possono ampliare la capienza da ottocento a millecinquecento spettatori.

Introduzione
La realizzazione dello Stadio del Ghiaccio di Pontebba è iniziata nel lontano 1984 ed è proseguita negli anni seguenti per fasi successive.
Con progetto del marzo 99, si sono previste tutte le opere necessarie ad ultimare i lavori interni all’edificio per una gestione ordinaria, e a realizzare parzialmente la sistemazione dell’area di pertinenza.
In vista delle Universiadi del 2003, si è reso poi necessario un ulteriore potenziamento dell’intera struttura.
Il fabbricato è caratterizzato da due corpi aventi distinte funzioni, una destinata alle attività sportive, e una utilizzata per i servizi necessari di supporto, assumendo una forma geometrica complessiva rettangolare di lati 76,75 e 46 metri.
Nell’elemento di maggiore dimensione trova dimora il campo da gioco completo delle tribune e sottostanti locali di servizio quali spogliatoi giocatori, infermeria, depositi e vani tecnologici. L’altro corpo ospita al piano terra l’atrio, il vano calzatura pattini, i servizi igienici, lo spogliatoio arbitri, e spazi per la manutenzione degli attrezzi; al piano primo troviamo l’ingresso al pubblico, la biglietteria, l’ufficio, la cucina, il bar e un vano destinato al ristoro, al piano sottotetto un vano destinato alle riunioni.
Le varie funzioni ed attività sono correttamente distinte nei loro spazi senza interferenze.
Con i primi interventi si sono realizzati 847 posti a sedere. Con l’intervento più recente,
il campo di gioco è stato potenziato con l’inserimento di nuovi posti a sedere per il pubblico, per complessivi 1500-1600, mentre alcuni vani esistenti sono stati rivisti per potenziare lo spazio spogliatoi e quello riservato alla stampa.

Gli interventi più recenti
Il raggiungimento della capienza minima degli spettatori è stato possibile con l’inserimento di due campate dello stesso interasse di quelle esistenti. Questa scelta ha permesso ai progettisti di non stravolgere la tipologia preesistente, e di mantenere inalterati i dimensionamenti strutturali.
Le nuove gradinate, a differenza di quelle precedentemente realizzate, sono strutture metalliche con traslabilità computerizzata per garantire una più ampia flessibilità dei nuovi spazi: vengono aggiunti così 679 nuovi posti portando il totale a complessivi 1526.
Nella proposizione della nuova tribuna per il pubblico si è tenuto conto sia della norma UNI 9217, specifica per la curva di visibilità, sia della normativa sportiva specifica prevista dal regolamento della I.I.H.F. (International Ice Hockey Federation), relativa al dimensionamento del campo da gioco per gli sport sul ghiaccio.
Si tratta di una delle più grandi tribune motorizzate realizzate finora in Italia. Essa è infatti costituita da un monoblocco con 14 file di sedili, quando le tribune telescopiche realizzate solitamente sono dotate di 4-8 file al massimo. La realizzazione di una simile struttura ha richiesto non solo una relazione di calcolo ingegneristica di grande complessità, ma anche un’équipe di tecnici in grado di erigere la complessa struttura metallica, alta oltre 10 metri, in uno spazio ristretto e senza l’ausilio di gru o altri sistemi di sollevamento.
L’insieme della tribuna, lunga 30 metri, è costituito da sei blocchi che devono aprirsi elettricamente sfiorandosi, in apertura, di pochi millimetri; la motorizzazione è supportata da dieci motori elettrici da 0,4 Kw con motoriduttori per regolare la velocità di apertura sui 7,5 metri al minuto.
Le scale di smistamento, della larghezza di m. 1,20, sono dislocate in modo da servire non più di 20 posti per fila, per ognuna delle parti ad esse contigue.
Questa scelta permette d’avere spazio di sfogo per attività integrative e di supporto.
Ospitando un torneo a sei squadre, si rende necessario un palazzetto con sei spogliatoi per gli atleti completi d’essiccatoi e due per gli arbitri.
Altre funzioni e quindi spazi necessari per svolgere correttamente un torneo di tale importanza sono un capiente pronto soccorso per il pubblico e per gli atleti, un ufficio per l’organizzazione, uno per la FISU, una sala interviste, una sala stampa, una sala riunioni per i tecnici, una cabina di regia generale, delle postazioni per la RAI e per i giornalisti in genere, una sala con angolo distribuzione bevande e pietanze per i vip, uno per gli spettatori, e uno per gli atleti, personale di servizio e giornalisti.
Tutti questi nuovi spazi trovano dimora o in corrispondenza dell’ampliamento del centro di Pontebba, oppure all’interno dell’attuale perimetro con la trasformazione e il recupero di vani esistenti, in alcuni casi in via definitiva, in altri solo in funzione della manifestazione delle Universiadi.

Nuovi spazi
Al piano terra, sotto le nuove gradinate, si ricavano quattro nuovi spogliatoi dimensionati per ospitare ventitré giocatori, e gli accompagnatori. Il gruppo servizi è composto da sei posti doccia, due lavandini, tre orinatoi, tre vasi di cui uno per disabili.
Questi nuovi spazi sono concepiti per consentire anche un utilizzo diverso durante la gestione ordinaria dell’impianto: è senz’altro da ricordare l’indirizzo polifunzionale dato di recente al palaghiaccio, attività estiva con campo di tennis, pallavolo, calcetto; creazione di una zona benessere permanente durante tutto l’arco dell’anno.
Degli attuali spogliatoi i due più grandi saranno occupati dalle squadre, mentre quelli di dimensioni più contenute dagli arbitri.
All’interno dell’ampliamento innanzi descritto, al piano primo, a fianco della nuova gradinata, trovano dimora anche una nuova biglietteria, un gruppo servizi per il pubblico, un contenuto spazio per la distribuzione di alimenti.
Nel sottotetto, in corrispondenza del nuovo accesso, si prevede la formazione di due vani destinati a sala riunione e ad ufficio per la FISU.
Sul lato Sud-Est, verso il fiume Fella, si prevede la formazione di un nuovo contenuto corpo di fabbrica atto ad ospitare gli addetti della stampa e delle riprese televisive.
Tutte le altre attività saranno opportunamente inserite nei vari vani attualmente utilizzati alla sala pattini, al bar, alla sala riunioni, alla palestra.
In particolare si prevede una zona ristorazione per gli atleti, i giornalisti e gli addetti al servizio, una sala stampa e una sala interviste. Questi due ultimi vani sono ricavati grazie all’utilizzo di pareti mobili, consentendo così un agevole ripristino delle attuali attività al termine della manifestazione delle Universiadi.
Il vano destinato attualmente a spogliatoio arbitri è utilizzato come ufficio anti-doping, il vano palestra ad ufficio organizzativo. Sopra le gradinate esistenti si prevede uno spazio destinato agli operatori della pubblica sicurezza, dei vigili del fuoco, del pronto soccorso.
La scelta dei rivestimenti è in funzione delle attività svolte: in particolare i nuovi vani spogliatoi e il percorso al campo di gioco sono pavimentati con gomma ad uso interno, in uniformità con quelli esistenti, i rimanenti nuovi vani in piastrelle di grès porcellanato.
Tutti i percorsi pedonali e di sosta sono realizzati con pavimentazione in cubetti di porfido, mentre quelli di pertinenza degli autoveicoli sono in conglomerato bituminoso.