Adeguamento funzionale della pista di atletica a Tradate (Varese)

Il Centro Sportivo Uslenghi, già dotato di diversi campi per calcio, rugby e tennis, è stato rinnovato nelle attrezzature per l’atletica leggera, con il rifacimento del manto della vecchia pista e delle pedane, e con il rinnovamento delle relative attrezzature.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 313

Il Centro Sportivo Comunale intitolato a Carlo Matteo Uslenghi, si sviluppa su una superficie di circa 6 ettari ed è composto da una pista di atletica leggera che circonda un campo di calcio, dotata di tribuna coperta, due campi da calcio utilizzati anche per il rugby, tre campi da tennis coperti ed uno spazio coperto utilizzato per corsi di ginnastica dolce e mantenimento, oltre che per tornei di tennistavolo.
Il campo di atletica leggera, nonché campo da calcio principale, identificato con il n. 1, i campi da tennis e tennistavolo, ed il campo da calcio per allenamenti, utilizzato anche per il rugby, identificato con il n. 2, sono serviti da un corpo di fabbrica con spogliatoi, magazzino, infermeria, uffici segreteria, tutti spazi ricavati al di sotto della tribuna coperta.
Il campo da calcio identificato con il n. 3, è invece privo della dotazione minima indispensabile di spogliatoi.
In relazione alla volontà dell’amministrazione comunale di adeguare e mettere a norma il centro sportivo, al fine di poterlo mettere a disposizione delle attività sportive esistenti sul territorio, si è provveduto alla redazione di un progetto che prevedeva:
– la realizzazione nella zona del campo n. 3 di uno spogliatoio di circa 125 mq;
– il rifacimento del manto di pavimentazione della pista di atletica e delle pedane annesse sul campo n. 1;
– la realizzazione di un deposito attrezzi per l’atletica leggera vicino al campo n. 1;
– la realizzazione di una pedana da allenamento per il lancio del disco e del martello vicino al campo n. 3;
– l’adeguamento dell’impianto di illuminazione di emergenza della tribuna.
La necessità di prevedere l’adeguamento degli impianti è dovuta all’entrata in vigore di nuove norme in materia, mentre il manto della pista di atletica risultava ormai irrimediabilmente deteriorato rendendo difficile utilizzare il tracciato, oltre a mettere a rischio l’omologazione del campo medesimo. Invece, la realizzazione del corpo spogliatoi nella zona attigua al campo da calcio n. 3 prevede la possibilità di alternarne l’uso con le attività attigue proprio in relazione alla sua ubicazione.
Le diverse aree suddivise per attività sportive (campi da tennis, pista di atletica e campo da calcio n. 1, campo da calcio n. 2, campo da calcio n. 3) sono funzionalmente divise da recinzioni con altezza di m. 2,50 e con accessi indipendenti.
L’ubicazione del corpo spogliatoi risulta anche economicamente vantaggiosa in relazione alla vicinanza degli allacci agli impianti tecnologici esistenti (energia elettrica, acqua e gas) ed al collettore comunale che distano circa 30 metri. La realizzazione del nuovo corpo spogliatoi consente di poter svolgere in modo funzionale le attività sportive all’interno della struttura sportiva integrando ed adeguando gli unici spogliatoi esistenti ubicati sotto la tribuna del campo da calcio n° 1.
In quest’ottica rientra anche la realizzazione di un deposito attrezzi vicino al campo di atletica leggera, dove custodire al coperto le attrezzature per la pratica di questa disciplina.

Il ripristino della pavimentazione della pista di atletica
Il manto di pavimentazione preesistente della pista di atletica a 6 corsie si presentava consumato ed ammalorato in molti punti, senza la possibilità di eseguire interventi localizzati di riparazione.
La necessità di rimuoverlo integralmente e di rifarne uno nuovo è giustificato da due importanti ragioni: innanzitutto, con il rifacimento completo del manto si evitano gli interventi localizzati in alcune zone dello stesso che potrebbero restituire una risposta diversa nei valori di deformazione verticale e riduzione della forza, compromettendo l’omologazione dell’impianto; inoltre, con l’intervento di rifacimento completo si possono correggere le carenze di planarità e di quote presenti nella situazione preesistente.
L’intervento ha dunque previsto la demolizione e rimozione del vecchio manto sportivo (pista, pedane ed aree adiacenti), nonché la rimozione dei cordoli lato esterno ed esterno della pista. Successivamente, dopo aver posizionato i nuovi cordoli e la canaletta drenante lato interno, è stato rettificato il manto di pavimentazione bituminosa esistente, e quindi, dopo l’applicazione di una mano di emulsione cationica, si è proceduto alla formazione della nuova pavimentazione sportiva con sistema drenante, omologato IAAF e FIDAL, eseguita mediante l’esecuzione di uno strato di base, realizzato a freddo per colata di impasto di granuli di gomma Sbr/Epd, di colore nero, di granulometria mm. 1/4, e prepolimero poliuretanico monocomponente come legante, confezionato in apposita miscelatrice automatica e posto in opera con speciale macchina vibrofinitrice-lisciatrice,con giunti longitudinali realizzati con la tecnica del “fresco su fresco”, previa mano di primer poliuretanico per l’ancoraggio al sottofondo bituminoso o cementizio, in ragione di kg. 0,150-0,200/mq.
Lo strato superficiale di usura colorato, è stato eseguito mediante spruzzatura, con speciale macchina spruzzatrice, di una mescola di resina poliuretanica colorata nella massa al 60% in peso e granuli di terpolimero (EPDM) al 40% in peso pure colorati, di granulometria mm. 0,5/1,5 in ragione di Kg. 2,00/mq di mescola, data in più mani, ad alta resistenza ai raggi u.v., agli agenti atmosferici ed all’azione meccanica delle scarpette chiodate, antisdrucciolo, antiriflesso, il tutto realizzato a perfetta regola d’arte da manodopera specializzata.
Lo spessore complessivo è di 13 mm per pista e per pedane, con caratteristiche di elasticità e fisico-meccaniche secondo Regolamento Tecnico IAAF per l’omologabilità e la certificazione dei manti superiori sintetici per impianti di atletica leggera.
I lavori sono completati con il posizionamento di cordolatura regolamentare in alluminio, sistemazione delle pedane dei salti e dei lanci, rifacimento della fossa per la gara delle siepi, la fornitura di gabbie protettive per i lanci e le barriere per le corse, la segnatura delle corsie della pista e delle pedane e la posa delle targhette segnaletiche per impianti di atletica leggera.
Contestualmente, in prossimità della pedana per i salti lungo e triplo, è stata individuata, tramite la posa di una recinzione in rete metallica, una zona per il pubblico e per i tecnici degli atleti con accesso direttamente dall’esterno, verso la quale è stato aperto un nuovo accesso pedonale.