Novara – Stadio “Silvio Piola”

Novara Calcio
TE17 – ottobre/dicembre 2010

La storia del Novara Calcio ha visto alti e bassi, in quasi un secolo di attività, vissuti per una buona metà sul campo del vecchio stadio di via Alcarotti.

Pubblicazione cartacea su: Tutterba 41

Lo stadio attuale, intitolato al campione del mondo Silvio Piola (eroe del Novara di quegli anni), è stato inaugurato nel 1976 ed ha visto la squadra scendere fino alla vecchia serie D per poi ritrovarsi, dopo un importante rinnovo societario, nuovamente in B nella stagione 2009/2010. E’ stata questa l’occasione per intraprendere, quest’anno, importanti lavori di adeguamento, che hanno portato fra l’altro la capienza dell’impianto a oltre 10.000 spettatori.

L’operazione più importante, però, dovuta alla lungimiranza del “patron” Massimo De Salvo e soprattutto di Luca Faccioli, responsabile affari generali del Novara; dall’ipotesi di installare un secondo campo in sintetico presso il centro allenamenti di Novarello (già uno dei più moderni in Italia), ecco l’idea: perché non usare l’erba artificiale addirittura nello stadio Piola?
Così querllo del Novara è stato il primo dei campi di serie A e B, in Italia, ad essere realizzato in sintetico.
Alla presentazione del nuovo campo, grazie all’intervento di Matteo Turani, progettista di Italgreen, si è potuto entrare negli aspetti tecnici della costruzione del “sistema” adoperato, sistema omologato dalla LND. In particolare, oltre alle caratteristiche del filo, si è parlato del tappeto drenante su cui giace il manto: uno strato che costituisce un’intercapedine di circa un centimetro, entro la quale l’acqua scorre evitando ogni ristagno a livello superficiale. Inoltre, l’intasamento prescelto, costituito da granulo organico con fibre vegetali.

Un altro aspetto tecnico di rilievo è stato illustrato da Elisa Portigliati, di Mapei, che ha contribuito con uno specifico prodotto alla realizzazione del sottofondo. Si tratta di un agente stabilizzante in polvere, fibrorinforzato, ad azione idraulica, da miscelare con il terreno esistente del quale contribuisce a migliorare le caratteristiche geomeccaniche, studiato espressamente per i sottofondi di superfici sportive.