Per il nuovo manto naturale del campo del Mapei Stadium è stata utilizzata – per la prima volta in Italia – la varietà di gramigna NorthBridge.
Al Mapei Stadium il prato è 100% naturale

In vista della stagione 2025/26 il prato del Mapei Stadium – Città del Tricolore di Reggio Emilia è stato interamente convertito in erba naturale. È stata utilizzata – per la prima volta in Italia – la varietà di gramigna NorthBridge, la stessa che sarà scelta anche per alcuni dei campi dei prossimi Mondiali di calcio del 2026 in Nord America.
Con questo lavoro, si passa da un sistema ibrido a un prato 100% naturale, selezionato dopo un’attenta valutazione delle migliori soluzioni agronomiche disponibili. La varietà scelta, creata dalla Oklahoma State University, offre performance elevate in termini di tolleranza alle basse temperature e per l’elevata densità vegetativa, oltre che per la prolungata persistenza del verde anche in inverno e la resistenza all’usura meccanica.
Si tratta di caratteristiche imprescindibili per il prato del Mapei Stadium, che ospita regolarmente più di una partita a settimana.
“Siamo orgogliosi di essere i primi in Italia ad adottare un manto erboso completamente naturale con varietà NorthBridge. Questa scelta è una tappa importante del percorso di ricerca e innovazione che abbiamo intrapreso negli ultimi anni e che ci permette di offrire alle squadre e ai giocatori uno standard qualitativo sempre più elevato, nel pieno rispetto dell’ambiente”, ha dichiarato Andrea Lorenzi, stadium manager Mapei Stadium.
Il manto erboso artificiale dismesso sarà riciclato in un progetto di recupero.

Mapei Stadium: un percorso continuo di innovazione
Il rifacimento del prato sul campo di gioco è l’ultimo di una serie di lavori portati avanti allo stadio di Reggio Emilia, nell’ambito di un costante percorso di innovazione.
Partendo da quest’anno, per il prato del Mapei Stadium è stata introdotta la macchina SGL per la sanificazione ed è stato implementato l’impianto di illuminazione a LED di ultima generazione. Queste lampade ottimizzano la crescita e la salute del prato, riducendo consumi energetici e costi di manutenzione.
Nel 2024 invece è stato integrato un avanzato impianto di fertirrigazione, in grado di calibrare con precisione il PH e la salinità dell’acqua con l’obiettivo di assicurare la crescita ottimale del prato; è stato anche ridotto il numero dei macchinari (da 13 a 8) con conseguente minor schiacciamento del prato del Mapei Stadium.
Nel 2023 c’è stata attenzione in particolare sul microclima con l’installazione di ventole climatiche di ultima generazione che hanno permesso di ridurre in modo significativo l’insorgenza di malattie fungine.
Parallelamente, sono state implementate soluzioni come le sonde interrate e le centraline meteo Green Go, che consentono di irrigare senza sprechi.
Infine nel 2022 c’è stata l’introduzione di strumenti di monitoraggio altamente specializzati, come l’attrezzatura Propitch, riconosciuta da UEFA e FIFA.
A queste innovazioni tecnologiche si affiancano scelte agronomiche mirate, come l’utilizzo di substrati di sabbia silicea USGA e di Mapesoil, un prodotto Mapei creato appositamente per la stabilizzazione di terreni utilizzati per la realizzazione di sottofondi di superfici sportive.