Al Cersaie si parla anche di architettura sportiva

Il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno è aperto a Bologna dal 27 settembre al 1° ottobre.

(archivio Cersaie 2019)

Il Cersaie è la prima manifestazione in presenza che si svolge a Bologna dopo le restrizioni anti-Covid.

Saranno presenti 623 espositori provenienti da 26 paesi, con un corollario di convegni e seminari nei cinque giorni di apertura.

Lunedì 27, alle 15, si parlerà anche di architettura degli impianti sportivi, con l’incontro al “Café della Stampa” dal titolo “L’architettura per lo sport: il calcio e gli altri“. Simona Bordone di Domus dialogherà con Michele Brunello (Dontstop architettura) e Camillo Botticini (ARW – Architectural Research Workshop), autori il primo di impianti per l’Inter e il Milan, il secondo di progetti come il Centro natatorio a Mompiano e il centro sportivo a Suresnes (Parigi).

Nell’incontro, sull’onda dei successi italiani in questa estate mondiale ed olimpica, si ricorderà che i grandi avvenimenti sportivi, come i campionati di calcio o le Olimpiadi, richiedono tanti passaggi, anni di allenamento e luoghi dove praticare lo sport: infrastrutture piccole e grandi che siano in grado di rispondere alle necessità degli atleti a tutti i livelli.