L’agevolazione concessa alle aziende che aumentano gli investimenti pubblicitari rispetto all’anno precedente è subordinata alla presentazione della domanda di accesso che può essere effettuata, per il 2024, fino al prossimo 2 aprile.
Bonus pubblicità 2024: prenotazioni dal 1° marzo al 2 aprile
(ph. Shutterstock)
Un avviso pubblicato sul sito del dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della presidenza del Consiglio dei ministri informa che per quest’anno la finestra durante la quale va presentata la domanda di accesso al bonus pubblicità resta aperta fino al 2 aprile, essendo la scadenza di legge (31 marzo) coincidente con la Pasqua.
Come funziona il Bonus pubblicità
Il cosiddetto Bonus pubblicità è disciplinato dall’articolo 57-bis del DL n. 50/2017, ed è vigente ogni anno, pur con le modifiche che vengono eventualmente introdotte di volta in volta.
Durante il periodo dell’emergenza Covid il provvedimento era stato ampliato, ma con l’art. 25-bis del DL n. 17/2022 il testo della norma è stato ridefinito come segue:
A decorrere dall’anno 2023, il credito d’imposta di cui al comma 1 è concesso, alle stesse condizioni e ai medesimi soggetti ivi contemplati, nella misura unica del 75 per cento del valore incrementale degli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie esclusivamente sulla stampa quotidiana e periodica, anche on line, nel limite massimo di spesa di 30 milioni di euro in ragione d’anno, che costituisce tetto di spesa, e in ogni caso nei limiti dei regolamenti dell’Unione europea richiamati al comma 1. Ai fini della concessione del credito d’imposta si applica il regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16 maggio 2018, n. 90..
Pertanto il bonus sarà applicabile all’incremento dell’investimento pubblicitario rispetto all’anno precedente, operato sui mezzi di stampa (su carta e on line), ad esclusione di radio e TV. Le testate su cui si effettua l’investimento pubblicitario devono essere registrate presso il Tribunale e dotate di un Direttore Responsabile.
L’agevolazione sarà pari al 75% di tale incremento, fino ad esaurimento delle risorse (30 milioni l’anno): nel caso le risorse siano insufficienti a coprire tutti gli aventi diritto, il bonus sarà proporzionalmente ridotto.
La procedura
Il primo passaggio necessario è la richiesta di accesso al bonus, che va effettuata attraverso l’apposita procedura accessibile dalla sezione dell’area riservata “Servizi per” alla voce “Comunicare”, cui si accede con Spid, Cns o Cie. Sul sito del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria e sul sito dell’Agenzia delle entrate sono disponibili il modello e le istruzioni per la compilazione.
Quest’anno, come detto sopra, la domanda va effettuata tra il 1° marzo e il 2 aprile.
Il Dipartimento redigerà un primo elenco dei richiedenti con l’indicazione della somma spettante prevista.
I beneficiari dovranno poi, fra il 9 gennaio e il 9 febbraio 2025, presentare la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”, attestante quanto realmente realizzato nell’anno trascorso. Il modello è lo stesso utilizzato per la prenotazione.
Successivamente il dipartimento pubblicherà l’elenco dei soggetti ammessi alla fruizione del credito di imposta.