Sport Bonus: in vigore anche per il 2025

Le imprese che versano contributi per la ristrutturazione o la realizzazione di impianti sportivi pubblici possono beneficiare di un credito d’imposta pari al 65% dell’importo donato: il dispositivo è stato prorogato anche per quest’anno, nel limite di 10 milioni di euro complessivi.

Il comma 246 dell’art 1 della legge di bilancio 2025 ha disposto la proroga al 2025 della disciplina del credito d’imposta per le erogazioni liberali per interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche, di cui all’articolo 1, commi da 621 a 626, della legge 30 dicembre 2018, n. 145.

La legge prevede un doppio ordine di obblighi di comunicazione, nei confronti del Dipertimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei ministri, in capo ai soggetti che ricevono la donazione.

In primo luogo, i beneficiari devono dare immediata comunicazione all’atto della ricezione dell’erogazione liberale, rendendone noti importo e destinazione, provvedendo contestualmente a darne adeguata pubblicità attraverso l’utilizzo di mezzi informatici.

In secondo luogo, entro il 30 giugno di ogni anno successivo a quello in cui è avvenuta l’erogazione liberale e fino alla fine dei lavori, i beneficiari devono comunicare lo stato di avanzamento dei lavori e rendere il conto sulle modalità di utilizzo delle somme donate.

La norma introdotta con la legge di bilancio 2025 specifica che tale credito si applica anche per l’anno 2025, limitatamente ai soggetti titolari di reddito d’impresa, nel limite complessivo di 10 milioni di euro e secondo le modalità disciplinate dal comma 623 dell’articolo 1 della citata legge n. 145 del 2018 su indicate.

Nel caso di insufficienza delle risorse disponibili rispetto alle richieste ammesse, si procede alla ripartizione tra i beneficiari in misura proporzionale al credito d’imposta spettante, con un limite individuale per soggetto pari al 5 per cento del totale delle risorse annue.

È bene tenere presente che ritardi nella elaborazione delle domande relative all’anno precedente possono modificare i tempi di inserimento delle richieste nel relativo portale.

Per ulteriori aggiornamenti e FAQ: vai alla pagina del Dipartimento per lo Sport.