Intervista ad Andrea Bernardini
Systems & Services Public Commercial Leader di Signify

Gli impianti sportivi più moderni – grandi stadi e arene – tendono oggi ad offrire al pubblico molto più del semplice evento di gioco, coinvolgendo gli spettatori in vere e proprie esperienze da vivere, ottenute con giochi di luce dinamici e spettacolari.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 342
signify unipol arena

Con una capienza di oltre 18.000 persone, l’Unipol Arena a Casalecchio di Reno (alle porte di Bologna) è tra le più grandi e versatili arene d’Italia. Proprio per questo, una giusta illuminazione è fondamentale per creare esperienze uniche prima, durante e dopo gli eventi, come partite o concerti. La sfida è stata quella di realizzare un restyling illuminotecnico per riuscire a fornire un’elevata qualità della luce e dare maggiore valore alle esperienze, sportive e non.

Signify ha fornito una soluzione versatile per rispondere all’utilizzo polifunzionale dell’arena. I 44 proiettori Philips ArenaVision installati, insieme al sistema di luce connessa Interact Sports, hanno reso possibile ottenere giochi di luce personalizzati e una gestione degli apparecchi da remoto per una maggiore ottimizzazione dell’illuminazione.

Ne parliamo con Andrea Bernardini di Signify.

Andrea, ci vuole ricordare innanzitutto chi è oggi Signify, in Italia e nel mondo?
Signify è il nuovo nome di Philips Lighting: siamo leader mondiali nell’illuminazione convenzionale, LED e connessa. Offriamo servizi, prodotti e sistemi di illuminazione di alta qualità ed efficienza energetica per qualsiasi tipologia di ambiente. Con più di 92 milioni di punti luce connessi nel mondo, abbiamo registrato un fatturato di oltre 6,5 miliardi nel 2020.
La scelta del nuovo nome Signify nasce dal fatto che la luce è un linguaggio intelligente, che connette e convoglia “un significato”.

Il vostro più recente intervento in ambito sport riguarda l’Unipol Arena di Bologna. Si tratta di un impianto polivalente che può ospitare diverse tipologie di eventi sportivi e non solo. Quali erano le esigenze per rinnovare l’illuminazione di una struttura come l’Unipol Arena?
Intanto, una premessa. Signify dispone di un portfolio di prodotti e sistemi che ci consente di soddisfare qualsiasi tipologia di impianto sportivo: indoor o outdoor, siano essi piccoli, medi o grandi. Nel caso specifico dell’Unipol Arena l’esigenza era di rinnovare l’impianto di illuminazione esistente con un sistema completo e innovativo. Sono state scelte le nostre soluzioni LED all’avanguardia e la nostra piattaforma per l’illuminazione connessa Interact Sports. L’offerta illuminotecnica di Signify per i contesti sportivi non si limita alla sola illuminazione funzionale del campo, ma anche a quella scenografica. Abbiamo così la possibilità di disporre di una serie completa di apparecchi di illuminazione e di sistemi di controllo che ci consentono di sprigionare tutto il potenziale della luce trasformando gli impianti sportivi in veri e propri teatri di spettacolo, dando vita al cosiddetto “lighting show”, in linea, peraltro, con le attuali tendenze di mercato.

Non si tratta quindi solo di migliorare qualità dell’illuminazione ma di introdurre una vera e propria nuova esperienza da offrire agli spettatori: ci spiega la versatilità del sistema e i risultati che si possono ottenere?
Con la nostra tecnologia di illuminazione LED connessa abbiamo portato all’Unipol Arena una maggiore qualità della luce e soprattutto la possibilità di vivere esperienze di intrattenimento ancora più coinvolgenti. In totale abbiamo installato 44 proiettori, tutti in grado di fornire un’elevata qualità della luce sia agli atleti in campo che agli spettatori sulle tribune. Grazie poi alla nostra piattaforma per l’illuminazione connessa Interact Sports possiamo gestirli da remoto in maniera semplice e intuitiva tramite una dashboard che assicura una migliore ottimizzazione e personalizzazione dell’illuminazione. Tra i numerosi vantaggi del nostro sistema vi è la possibilità di creare giochi di luce personalizzati per far vivere un’esperienza unica prima, durante e dopo l’evento. Così facendo possiamo estendere la durata del match trasformandolo da un evento sportivo di un paio d’ore a un’intera giornata da vivere con un elevato grado di coinvolgimento.

Dal punto di vista della gestione dell’intero sistema di illuminazione, quali sono gli aspetti innovativi che ne facilitano l’utilizzo nelle situazioni più diverse?
Il sistema è in grado di soddisfare i più recenti standard di teletrasmissione in Ultra HD 4K, riducendo il flickering – che rappresenta uno dei temi discussi nell’ambito progettuale, e rendendo possibile il replay in slow motion – poiché oggi gli spettatori seguono gli eventi sportivi non solo dal vivo ma anche attraverso i più diversi dispositivi, a partire dallo smartphone. Inoltre, la versatilità del sistema e degli apparecchi risponde all’utilizzo polifunzionale di questa specifica arena. Attraverso il sistema di controllo possiamo infatti regolare l’intensità del flusso luminoso per rispondere alle normative specifiche previste per il basket, la pallavolo e tutti gli sport che si possono fare all’interno. Ultimo ma non di certo per importanza, il controllo da remoto dell’intero sistema assicura una migliore manutenzione unita a una maggiore capacità di previsione di eventuali problematiche.

Oltre a Bologna, in quali altri impianti è già operativo il sistema Interact Sports?
Il sistema è stato installato in diversi stadi nel mondo. Fra le più recenti installazioni possiamo citare l’Allianz Stadium della Juventus a Torino e il Wanda Metropolitano, ovvero lo stadio dell’Atlético Madrid.