Sistemazione della pista di atletica al centro sportivo Grilli di Storo

A Storo, in provincia di Trento, è stata sistemata la pista di atletica come parte del progetto di valorizzazione dell’intero centro sportivo Grilli.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 362

La sistemazione della pista di atletica presso il centro sportivo comunale Grilli di Storo in provincia di Trento, si inserisce nel progetto più ampio, della stessa Amministrazione Comunale, di valorizzare l’intero centro sportivo. In particolare, grazie all’interessamento della locale società di atletica S.A. Valchiese, è nato un forte interesse verso la pista di atletica leggera, che per un certo periodo non è stata utilizzata. 

La società è riuscita a coinvolgere molti giovani e meno giovani, e crescente è la richiesta di poter usufruire di una pista di atletica leggera idonea, sia per le attività di allenamento, sia per l’organizzazione di manifestazioni sportive.

Lo stato precedente

La pista di atletica leggera oggetto dell’intervento è collocata a Storo all’interno di un complesso sportivo che ospita oltre al campo da calcio principale, anche un secondo campo di allenamento, la palazzina spogliatoi e magazzino, e una tribuna.

La pista fu realizzata negli anni ottanta, quando la S.A. Valchiese stava vivendo un periodo di intensa attività sia per il settore giovanile, sia per i meno giovani, con conseguente intenso utilizzo. Dopo circa 35 anni, si trovava ormai in uno stato di degrado e con la necessità di interventi importanti per favorirne l’utilizzo.

In particolare, il manto di copertura della pista, sia nelle sei corsie che nelle pedane, risultava deteriorato, in alcuni punti presentando delle fessure, in altri dei piccoli sfondamenti dovuti al cedimento parziale del sottofondo. Ogni elemento di segnatura ed etichettatura dei riferimenti metrici della pista, risultava mancante.

Inoltre la tipologia di cordonata ancora presente non risultava più conforme alle norme attuali sulla sicurezza esponendo gli atleti (sia dell’atletica sia del calcio) al pericolo di infortuni.

Infine, anche le pedane specifiche per i salti in lungo (semplice e triplo) ed in alto (semplice e con l’asta), dei lanci del peso, disco e giavellotto, nonché la fossa delle siepi, presentavano molti segni di degrado ed elementi ormai non più a norma.

I lavori alla pista di atletica di Storo

L’intervento è stato effettuato con l’obbiettivo principale dell’omologazione dell’impianto in conformità alle norme tecniche della FIDAL.

La nuova pista è dotata di sei corsie, oltre ad una zona di rientro con fossa per le corse con le siepi, nuove pedane per i salti in lungo semplice e triplo.

Planimetricamente il nuovo tracciato varia alcune aree della pista, eliminando le due appendici sul rettilineo opposto a quello di arrivo; inoltre presenta fondamentalmente due modifiche riferite alla pedana e fossa di caduta dei salti in estensione (lungo e triplo) e riferite alla fossa del percorso siepi, entrambe finalizzate all’adeguamento agli standard dimensionali attuali previsti dal Regolamento FIDAL.

La realizzazione del sottofondo ha previsto la stesura dell’emulsione bituminosa sulla superficie precedentemente interessata al manto sportivo e grossolanamente livellata; quindi la stesura di un nuovo tappetino in conglomerato bituminoso dello spessore medio di 5 cm.

Come finitura dell’intera superficie sportiva è stata posata in opera una pavimentazione in manto sintetico elastico di tipo sandwich, realizzato con uno strato inferiore in tappeto prefabbricato a spessore costante, costituito da fibre e granuli di gomma SBR incollato al sottofondo bituminoso mediante adesivo poliuretanico bicomponente formulato in modo specifico.

Un secondo strato superficiale è stato eseguito attraverso la rasatura del tappetino prefabbricato con rasante poliuretanico bicomponente, e la successiva stesura di un rivestimento continuo, resistente ai chiodi, applicato allo stato liquido, costituito da vari strati di poliuretano autolivellante.

Infine, la finitura superficiale della pista di atletica di Storo è stata eseguita con la semina di granuli di gomma EPDM colorata; lo spessore complessivo minimo è pari a 13 mm.

Per motivi dovuti alle variazioni di prezzo intercorse tra la progettazione preliminare e quella esecutiva, il lavoro è stato diviso in due sottoprogetti, il secondo dei quali – di completamento – finalizzato alla realizzazione della lunetta dei salti in alto e asta e lancio del giavellotto e alla pedana del lancio del peso.