Riqualificazione e recupero dello stadio Torquato Bresciani di Viareggio

Dopo un’accurata riqualificazione è stato riaperto lo storico “Stadio dei Pini” di Viareggio, dal concept fortemente caratterizzante spinto alla ricerca dell’elemento simbolico, e in grande armonia con il contesto naturale.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 365

Dopo una prima parziale apertura in primavera per la finale della 75ma Viareggio Cup tra Fiorentina e Genoa, lo storico “Stadio dei Pini” è stato inaugurato il 24 settembre a Viareggio, in provincia di Lucca. Nella nuova configurazione, caratterizzata dalla pelle sfaccettata sul lato esterno, le tribune possono oggi ospitare 3.720 spettatori. All’interno, oltre al campo in erba naturale, è stata rigenerata anche la pista di atletica.

Lo stadio Torquato Bresciani, noto come “Stadio dei Pini”, è stato inaugurato nella sua configurazione attuale nel 1959. La struttura sorge sul confine tra il tessuto urbano consolidato della città di Viareggio, che si sviluppa a nord-ovest, e il sistema ambientale protetto costituito dal parco della Pineta di Levante a sud-est. Il lotto su cui sorge lo stadio presenta arbusti e pini marittimi che ne caratterizzano il dialogo con il paesaggio litoraneo, pur non rientrando nel confine del Parco protetto. La struttura confina a nord- est con un piazzale alberato e a nord con il complesso educativo del “Convitto”. A sud-ovest, lato di accesso alla tribuna principale, si sviluppa un parco urbano alberato prospicente via Euro Menini, principale via di accesso carrabile.

Alla scala urbana la struttura dello stadio diventa un’infrastruttura di cerniera tra il tessuto della città a nord-ovest, il sistema litoraneo della cantieristica e dei “bagni” a sud-ovest, il parco protetto della Pineta di Levante a sud-est e i servizi urbani e di connessione alle infrastrutture extraurbane a nord est. Questa funzione di cerniera urbana trasforma lo stadio in un landmark le cui vie di accesso ordinano e gerarchizzano i flussi urbani, e nello stesso tempo concentra all’interno del suo perimetro la presenza di elementi infrastrutturali e paesaggistici sovrapposti e in dialogo tra loro.

La struttura sportiva comprendeva una tribuna coperta con spogliatoi e locali ad uso ufficio, un campo da calcio, una pista di atletica leggera, edifici destinati a servizi e strutture accessorie.

L’obiettivo principale del progetto è stato quello di restituire un impianto nuovo, moderno e sostenibile, che al contempo si installasse con un carattere di riconoscibilità nel cuore della città di Viareggio.

Il concept progettuale dello stadio di Viareggio

L’intervento parte da un approccio alla progettazione che mette al centro l’atleta; il concept si sviluppa poi verso l’esterno, attraverso gli spazi di attività, quelli accessori fino all’involucro esterno andando a sposarsi con il contorno.

Un contesto situato non lontano dal mare, una vegetazione in cui sono presenti numerose varietà arboree e arbustive, alcune delle quali particolarmente pregiate, creano uno scenario fortemente caratterizzante che ha implicato scelte progettuali improntate all’armonizzazione degli spazi esterni col contesto circostante. L’approccio interdisciplinare adottato conduce a un edificio che ispiri senso di appartenenza agli abitanti di Viareggio.

Il concept architettonico fortemente caratterizzante si spinge proprio verso la ricerca di un elemento simbolico che riunisca cittadini di diverse generazioni e diversi interessi.Il progetto ha previsto un completo rinnovamento della tribuna esistente e un adeguamento degli spazi e dei layout funzionali in base alle linee guida della Lega Italiana Calcio Professionistico.

Dall’alto, tribuna principale: prospetto, pianta del primo livello e pianta del livello terra

È stata costruita, inoltre, una tribuna secondaria sul lato est con la stessa curvatura della tribuna esistente con una configurazione che permetterà una addizione modulare di ulteriori elementi in futuro e garantirà in successive fasi una progettazione flessibile degli spazi sottostanti.Lo studio di visibilità dalle tribune ha considerato un utilizzo dello stadio non soltanto per manifestazioni sportive legate al gioco del calcio, ma anche gare d’atletica o spettacoli musicali e tiene quindi conto della distanza massima di visibilità, determinando la posizione ottimale delle tribune stesse.

La tribuna principale dello Stadio dei Pini di Viareggio

La tribuna principale è costituita da 16 pilastri che sorreggono una copertura organizzata secondo 3 corpi strutturalmente indipendenti, accostati tramite due giunti tecnici.

Lo stato della tribuna evidenziava un degrado diffuso e un processo di deterioramento che vedeva coinvolte tutte le strutture. Gli elementi realizzati in calcestruzzo, nonostante quest’ultimo sia di buona qualità, soffrono della vicinanza del mare.

La struttura della tribuna principale è stata avvolta da una nuova pelle che armonizza tutti gli elementi esterni, dando un’unità compositiva all’edificio. Le aggiunte necessarie alla funzionalità e accessibilità degli ambienti al primo piano, all’accessibilità dei diversamente abili ed al corretto esodo dalla tribuna, e i controventi strutturali, sono celati dalla nuova pelle esterna.

Il retro delle tribune, il prospetto principale, è stato rivestito e le scale esterne di collegamento con il primo piano sono state demolite e ricostruite, conferendo al complesso maggiore valore estetico e architettonico.La composizione della facciata che inviluppa la struttura trae ispirazione da Burlamacco, la maschera ufficiale del Carnevale di Viareggio, con la sua tuta a scacchi bianca e rossa. La composizione crea motivi geometrici a forma di rombo; gli elementi leggeri in diagonale e i pannelli con differenti tonalità di colore donano dinamismo ed iconicità all’insieme.

La nuova immagine dello Stadio dei Pini di Viareggio è stata concepita come aggregazione degli elementi naturali presenti nella zona attraverso la scelta dei materiali, della forma e della cromia. L’utilizzo dell’alluminio permette di essere flessibile, leggero, trasparente e nel contempo dare un aspetto contemporaneo allo Stadio.

La copertura della tribuna principale mantiene l’aspetto originario lasciando le travi in calcestruzzo a vista. All’interno, l’intervento ha previsto la completa ristrutturazione degli spazi esistenti, con l’inserimento di nuove funzioni atte a rispondere ai requisiti previsti dai Criteri Minimi Infrastrutturali della Lega Italiana Calcio Professionistico.

Al Piano Terra sono stati riconsiderati tutti gli spazi dedicati agli spogliatoi rendendoli più funzionali e confortevoli con il completo rifacimento degli impianti secondo i principi di efficienza energetica e sostenibilità ambientale.

La capienza totale della tribuna Ovest è di 1.810 posti, di cui 9 per spettatori disabili e 20 per giornalisti con banchi stampa. I posti a sedere sono in monoscocca con schienale e sedute ribaltabili nei colori bianco, azzurro e blu. Il fissaggio di tutte le sedute è stato realizzato con perni in acciaio inox affogati in resina bicomponente, soluzione che previene infiltrazioni d’acqua nel cemento e garantisce durata e resistenza nel tempo.

La nuova tribuna est dello Stadio di Viareggio

A seguito della avvenuta demolizione della gradinata scoperta, è stata realizzata una nuova tribuna, strutturalmente divisa in tre campate uguali, la cui forma segue l’andamento curvilineo della tribuna principale.
La capienza della tribuna è di 1.788 posti divisi in due settori, uno da 579 posti dedicato al pubblico ospite oltre a 6 posti per diversamente abili e l’altro da 1.197 posti dedicato al pubblico casalingo oltre a 6 posti per diversamente abili.

Dall’alto, dettagli della nuova tribuna est, delle sedute e della struttura sottostante.
Qui sopra, pianta della stessa tribuna.

In futuro, si potrebbero individuare una serie di attività che troverebbero sede negli spazi sottostanti come un museo dello sport Viareggino, degli spazi di co-working, attività sociali in grado di mantenere vivo l’impianto ben oltre l’utilizzo sportivo domenicale.

La struttura della tribuna è in c.a. con pilastri di dimensioni 50×50 cm su cui sono appoggiate travi inclinate prefabbricate sagomate appositamente per formare una tribuna.
Sulle travi inclinate sono direttamente appoggiate le gradonate, formate da tegoli prefabbricati. L’interasse tra le travi inclinate è di circa 6 metri e queste si estendono per l’unico livello della struttura fino ad una quota di 5 metri.

La nuova tribuna è stata analizzata tenendo già conto della possibile presenza di una copertura superiore della stessa, da prevedersi in elementi di acciaio e adeguatamente collegati, anche tramite un tirante restrostante alle fondazioni e ai pilastri prefabbricati.
L’intervento, sulle due tribune, ha incluso l’installazione di 500 metri di parapetti e divisori in vetro, sottoposti a rigorosi test di spinta per assicurarne resistenza e sicurezza, progettati per offrire protezione senza compromettere visibilità ed estetica.

La progettazione strutturale dello Stadio dei Pini di Viareggio

La strategia strutturale di intervento coniuga la necessità di ripristinare gli elementi strutturali ammalorati e garantire al contempo un miglioramento sismico della struttura, realizzando un intervento il più possibile poco invasivo. A tal fine, sono state sviluppate due linee di intervento parallele e complementari. La prima ha previsto il ripristino e il recupero degli elementi in calcestruzzo esistenti; la seconda agisce a livello globale per ottenere il voluto miglioramento sismico.

Il progetto dello Stadio di Viareggio, quindi, ai fini della garanzia della stabilità e della funzionalità delle strutture, è intervenuto con opere di adeguamento sismico, data l’epoca di costruzione di esse (totale assenza di azioni sismiche di progetto) e dato lo stato del degrado negli elementi strutturali principali.
Ai fini dell’adeguamento della struttura alle azioni sismiche previste dall’attuale normativa tecnica si è previsto di inserire dei Controventi ad instabilità impedita «Buckling Restrained Brace (BRB)» come punti di dissipazione principali della struttura.

Si è previsto, inoltre, l’inserimento di elementi di chiusura dinamica dei giunti ancorati all’intradosso dei solai, ovvero degli «Shock absorber» che si oppongono ai movimenti con variazioni di velocità non trascurabili, quali le azioni sismiche, ma non impediscono i movimenti lenti (contrazioni/dilatazioni termiche, viscosità).

Gli elementi strutturali sono stati rinforzati: i “pilastri tesi” attraverso fasciature monodirezionali in CFRP dimensionate per assorbire la totalità dello sforzo di trazione che si desta per effetto dei carichi statici e dinamici; i “pilastri compressi” attraverso un rinforzo a pressoflessione che prevede l’incamiciatura a ripristino/aumento di sezione con malta cementizia bicomponente.

Inoltre, data la presenza estesa di degrado dei solai di copertura e del piano intermedio all’intradosso, con intonaco fessurato e in fase di distacco e con laterizi dei solai in fase di degrado avanzato è stato adottato un sistema anti-sfondellamento a secco composto da rete in fibra di vetro e fissaggi meccanici in acciaio zincato posizionati sui travetti.
Tale intervento è affiancato dalla realizzazione di un intonaco in malta fibrorinforzata a completa chiusura della rete.

Nuovi accessi e nuovi flussi

Il nuovo studio dei flussi e degli accessi prevede, nel rispetto delle normative vigenti e degli standard qualitativi, di disporre accessi carrabili e pedonali differenziati per atleti, staff, giornalisti e spettatori.
L’accesso giocatori e staff delle squadre è posto nel lato sud-ovest con parcheggio dedicato e accesso agli spogliatoi.

Il parcheggio per la tribuna d’onore è posizionato in un’area a nord-ovest, recintato. In un’area posta a nord-ovest è collocato uno spazio per la sosta dei mezzi di soccorso nelle vicinanze dell’uscita del primo soccorso, posizionato nella tribuna principale.
Nella zona sud-ovest è predisposta un’area denominata OB VAN AREA (Outdoor Bradcasting Area), riservata allo stazionamento degli automezzi attrezzati per le trasmissioni audiovisive dall’esterno.
Il parcheggio per gli spettatori ospiti è collocato a nord-est nelle vicinanze dell’ingresso a loro dedicato in prossimità della nuova tribuna ad est.
Un nuovo piazzale di accesso realizzato ad ovest diventa l’ingresso principale dello stadio.
Gli edifici accessori, collocati sul perimetro, sono stato ristrutturati integralmente, mantenendo la loro funzione di servizi igienici, biglietteria e magazzini.

La pista di atletica allo stadio Torquato Bresciani di Viareggio

La pista di atletica leggera è realizzata planimetricamente con due curve monocentriche uguali di raggio. Il raggio misura al cordolo interno 37,70 m, al cordolo esterno 47,50 m.
La pista è ad otto corsie, per una larghezza utile di 9,66 m: ogni corsia è larga 1,22 m. Il raggio di curvatura (37,70 m) rispetta i parametri previsti dal Regolamento Tecnico Internazionale W.A. – F.I.D.A.L.
La pista di atletica risultava ormai inagibile. Rimosso il manto precocemente indurito, è stato posato un nuovo manto sportivo del tipo sandwich (con tappetino elastico prefabbricato e finitura superficiale seminata in opera), nelle colorazioni blu e azzurro, completato con le segnature, i cordoli e le targhette a norma.

Il campo da gioco dello Stadio dei Pini di Viareggio

Il campo da gioco ha dimensioni regolamentari di 105 m x 68 m in erba naturale. Prima dell’intervento, il manto evidenziava la presenza diffusa di vegetazione infestante.
Si è provveduto quindi alla rigenerazione del manto attraverso nuovi drenaggi e con la formazione di un manto erboso adatto al microclima locale che consentisse un’ottimizzazione del consumo idrico e di additivi. Nel mese di novembre 2024 è stata avviata la nuova fase di rigenerazione del manto erboso, con tecnologie avanzate e un team specializzato, finalizzata innanzitutto allo svolgimento della finale della Viareggio Cup 2025.

Dopo lo scotico del manto erboso logoro è stato rifatto l’impianto di irrigazione con 35 erogatori di ultima generazione; è seguito quindi il livellamento e la preparazione del substrato con sabbia, concimazione e apporto di zeoliti. Infine, la posa del manto erboso a pronto effetto, prodotto nei vivai di Ventura Terme (in provincia di Livorno).

La parola ai progettisti

La progettazione integrata e la direzione lavori per il nuovo Stadio dei Pini di Viareggio sono state curate dall’architetto De Martino, Direttore Tecnico di Sportium, società specializzata nell’ideazione, progettazione e sviluppo di impianti sportivi di ultima generazione, insieme a Progetto CMR, società di progettazione integrata con oltre 30 anni di esperienza, e STAIN Engineering, società di ingegneria in ambito MEP, che ha firmato la parte di progettazione degli impianti, oltre a InFire che si è occupata di SCIA, VVF, e asseverazione di conformità antincendio. Sportium, STAIN Engeneering, Progetto CMR e InFire sono quattro società che fanno capo alla Holding Progetto CMR International, gruppo leader in Italia al primo posto nella classifica Guamari 2024.

Il nuovo Stadio dei Pini o “Torquato Bresciani” di Viareggio, sviluppato su una superficie di 25.000 mq, con 3.800 sedute, si presenta oggi come un impianto rinnovato, moderno e sostenibile.

Dopo una storia di primati – lo Stadio dei Pini è stato il primo in Italia nel 1969 a essere dotato di una pista in tartan – e momenti sportivi memorabili – il record del mondo del getto del peso stabilito qui da Alessandro Andrei nel 1987 – il 31 marzo 2025 è stato di nuovo protagonista della scena sportiva nazionale e internazionale con la finale della prestigiosa e storica Viareggio Cup.
L’attenzione alla sostenibilità – in linea con l’approccio delle società di Progetto CMR International orientate a una progettazione a basso impatto ambientale – permea ogni aspetto del progetto. In particolare, per quanto riguarda la strategia energetica, è stata prevista una copertura delle tribune per consentire l’installazione di un sistema di pannelli fotovoltaici, e un’illuminazione a LED. L’esito è un edificio a elevata efficienza energetica in grado di rendere il sito a bilancio energetico quasi nullo, NZEB (Nearly Zero Energy Building).

Sono molto soddisfatto del lavoro svolto dalle società del Gruppo Progetto CMR InternationaI impegnate nella ristrutturazione di un impianto che è anche un simbolo dello sport italiano. In questi anni, che ci hanno visti impegnati nella progettazione e di direzione lavori, il nostro obiettivo è sempre stato quello di restituire alla Città un impianto che, pur guardando al futuro, si caratterizzasse per una forte connotazione storica: moderno e sostenibile, capace di attrarre cittadini di diverse generazioni e interessi, con servizi che lo rendano fruibile 365 giorni l’anno e non solo in occasione del matchday” dichiara Gabriele Cerminara, General Manager del Gruppo Progetto CMR International.

Il primo ricordo che ho dello Stadio dei Pini è un meeting cui partecipò il celebre velocista campione olimpico Pietro Mennea, un aneddoto che dice molto su quanto sia glorioso questo impianto, a cui abbiamo voluto rendere omaggio con una reinterpretazione in chiave contemporanea attraverso il rifacimento della tribuna principale e della sua copertura”, aggiunge Giuseppe De Martino, Direttore Tecnico Sportium.

Questo scrigno ricco di storia dello sport italiano e internazionale – con la pista originale che è la medesima delle gare di atletica dei Mondiali di Berlino e degli Europei di Monaco di Baviera – è stato ristrutturato adottando le più moderne tecnologie per raggiungere il traguardo di un impianto al massimo delle sue possibilità tecniche. Siamo orgogliosi di un percorso ad un altissimo tasso di qualità: dal tappeto della pista di atletica prefabbricato con una finitura superficiale in EPDM colato che consente una manutenzione facile nel tempo e minori costi di gestione al campione di erba del campo da calcio realizzato dagli stessi partner che curano i terreni di giuoco di seria A; fino all’implementazione di tutti i servizi accessori come spogliatoi, tribune, zona ospitalità realizzati nel rispetto di alti standard che consentiranno alla città di Viareggio di ospitare partite anche fino alla Lega Pro.”