Infatti, al posto del parcheggio temporaneo realizzato per l’Expo, a cavallo tra i comuni di Arese e Lainate, dovrebbero essere insediati “servizi di interesse sovralocale di carattere sportivo e sociale” (questa la definizione urbanistica), ciò che richiede una variante dei rispettivi Piani di Governo del Territorio.

In particolare, fra gli impianti e attrezzature programmate viene descritto un impianto sportivo dedicato allo sci indoor, oltre a strutture dedicate alla ricerca in ambito medico sportivo e tecnologico per lo sviluppo di materiali innovativi. Il progetto  è stato proposto da Finiper, la società che ha realizzato il centro commerciale. L’edificio che ospiterà la pista è stato progettato da  Michele De Lucchi,  l’architetto che ha disegnato il Padiglione Zero di Expo e lo stesso centro commerciale  di Arese.

La pista, nel masterplan, risulta lunga 350 metri e larga 60, con un dislivello di 60 metri, innevata per tutto l’anno. La Ski Dome è simile – in dimensioni un po’ ridotte – allo  Ski Dubai realizzato negli Emirati Arabi Uniti. Altre iniziative simili sono state proposte negli ultimi anni in Italia (come a Selvino, Bergamo, o a Casale Monferrato), ma finora senza esito.

L’intervento comprenderà anche un hotel e un’area ristorazione, mentre le compensazioni ambientali prevedono la rinaturalizzazione del torrente Lura che scorre su un lato del centro commerciale. Nelle immagini, uno schema volumetrico dell’esterno, e l’interno della Ski Dome di Dubai.