Bonus pubblicità 2023: come funziona

La normativa, aggiornata dalla legge del 27 aprile scorso, prevede il credito d’imposta sul 75% dell’incremento in spese pubblicitarie che le aziende sosterranno nel 2023 rispetto al 2022.

(foto LiliGraphie/Shutterstock).

In vista della pianificazione di spese pubblicitarie che le aziende sosterranno nel 2023, facciamo il punto sul “Bonus” (sotto forma di credito d’imposta) previsto dalle norme oggi vigenti.

Il Decreto-legge n. 17 del 1/3/2022, modificato dalla legge n. 34 del 27 /04/2022, ha introdotto una modifica alla normativa con la quale venne istituito il “bonus pubblicità” (che, ricordiamo, è contenuta nell’articolo 57-bis del Decreto-Legge 24 aprile 2017 n. 50).

Tale modifica (art. 25-bis) riporta il procedimento alle modalità originali (dopo che durante la fase pandemica erano state eccezionalmente introdotte maggiori agevolazioni), con l’importante limitazione delle spese ammissibili solo sulla stampa (cartacea e on line), escludendo i mezzi radiotelevisivi.

Il Bonus 2023 in sintesi

Ecco dunque i contenuti del provvedimento per il 2023.

  • È concesso un credito d’imposta pari al 75% dell’incremento negli investimenti pubblicitari effettuati nel 2023 rispetto al 2022.
  • Sono ammissibili solo gli investimenti effettuati su stampa quotidiana e periodica anche on line, purché registrata al ROC e/o al Tribunale competente. Non sono ammesse le spese sui media radiotelevisivi.
  • Sono ammessi solo gli investimenti effettuati direttamente dall’azienda. Non sono ammessi gli investimenti effettuati tramite agenzia.
  • La fatturazione non deve contenere sevizi complementari rispetto alla pubblicità.

Le modalità di accesso al Bonus

Per accedere al bonus pubblicità è necessario inviare la domanda tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, attraverso l’apposita procedura disponibile nella sezione dell’area riservata “Servizi per” alla voce “Comunicare”, accessibile previa autenticazione con SPID, Carta Nazionale dei Servizi o Carta d’Identità Elettronica.

  • Prima comunicazione: dal 1 al 31 marzo 2003 è necessario inviare la “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta“, (una sorta di prenotazione delle risorse), contenente, oltre ai dati degli investimenti effettuati nell’anno precedente, i dati degli investimenti già effettuati o che si prevede di effettuare nell’anno 2023.
  • Dichiarazione: dal 1 al 31 gennaio 2024 i soggetti che hanno inviato la “comunicazione per l’accesso” debbono inviare la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati“, attestante gli investimenti effettivamente realizzati nell’anno 2023.

Le procedure sono descritte nella pagina dedicata del Governo – Dipartimento per l’informazione e l’editoria; ad oggi comunque non sono ancora presenti le procedure relative al 2023.

Le testate TSPORT e Sport&Impianti sono entrambe registrate al competente Tribunale e al ROC.

Si fa presente, infine, che la somma stanziata dallo Stato per il Bonus è pari a 30 milioni/anno.