Il Campo Atletica di San Giuliano a Mestre (Venezia)

Nel rinnovo di una pista di atletica, è importante l’adozione di adeguati sistemi di raccolta delle acque meteoriche, come le canalette della serie Sportfix® di Hauraton posate al campo di San Giuliano.

Ci troviamo al bordo della laguna veneta, proprio di fronte al Forte Marghera – una struttura fortificata del XIX secolo sede di eventi culturali – e accanto all’ampia area verde del Parco San Giuliano.

Il Campo sportivo di San Giuliano è aperto da decenni con la pista di atletica da 400 metri a 6 corsie e relativi spogliatoi, oltre ad un percorso di jogging che la circonda e ad una palestra per la pesistica.

Il centro sportivo di San Giuliano visto da Google Maps.
Il centro sportivo di San Giuliano visto da Google Maps.

Gestito dalla Athlon San Giuliano Venezia, il campo necessitava di un ammodernamento, per il quale il Comune di Venezia approvava il progetto nel 2017 partecipando al bando Sport e Periferie gestito dal CONI.

Ottenuto un finanziamento di circa 850.000 euro, nel 2019 venivano quindi realizzati i lavori di rifacimento della pista di atletica e le relative opere accessorie.

Il lavoro è stato eseguito dall’Impresa Sartori Srl Impianti Sportivi, che per la realizzazione del sistema di raccolta acque intorno alla pista ha adottato le canalette della serie Sportfix® di Hauraton.

Schema del sistema Sportfix® di Hauraton
Schema del sistema Sportfix® di Hauraton

Le canalette serie Sportfix®

L’acqua piovana che scorre sulle superfici sportive deve essere drenata rapidamente ed efficacemente: le canalette utilizzate per questo scopo devono rispettare le più recenti norme tecniche e allo stesso tempo avere le caratteristiche richieste dalla IAAF, in modo da garantire la massima sicurezza agli atleti in pista.

In questo intervento sono stati posati in particolare due tipi di canaletta.

Il primo è caratterizzato dalle fessure longitudinali che affiorano alla superficie della pista senza creare dislivelli:

le canalette sono realizzate in PP, facili da installare, con rivestimento in KTL (trattamento in cataforesi) per prevenire l’insorgenza della ruggine nel tempo. Una volta steso il manto, le fessure in EPDM vengono aperte con estrema facilità.

Una seconda tipologia è realizzata in PP, con griglie in poliammide fibrorinforzato di alta qualità di colore nero con fessure trasversali da 9 mm (sistema di drenaggio secondo DIN V 19580/EN 1433). Si installano con sistema maschio/femmina e non presentano interruzioni nella linea di curva.

A completamento degli elementi accessori finalizzati alla sicurezza, sono state infine installate – della stessa serie di prodotti – le bordure morbide a delimitazione delle fosse con sabbia, con rivestimento in gomma di colore bianco.

Il progetto è firmato dagli architetti Martina Guermani e Alessandro Scarpa, direttore dei lavori Stefano Nardelli.

(notizia a cura di Hauraton Italia)