Cinque domande a Claudio Galuppini, CEO di Italian Padel

Italian Padel è la maggiore azienda italiana in Europa per la progettazione, costruzione e vendita di campi da padel, con oltre 1500 campi venduti nel mondo. Per Claudio Galuppini è un punto di forza che i campi siano conformi alle più rigide normative CE in fatto di qualità dei materiali e sicurezza.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 341

Il padel è uno sport piuttosto nuovo nel nostro paese, ma oggi è in fortissima espansione. A che cosa è dovuto secondo lei questo grande interesse, soprattutto da parte dei privati che corrono a trasformare campi da tennis o da calcetto in campi da padel?
Nel 2015 il padel in Italia era soltanto una “variante del tennis” con poche prenotazioni, tanto che nel 2018 si era arrivati a poco più di 240.000; ma è stato il 2020 l’anno di rinascita per il padel che, subito dopo la fine del lockdown, ha registrato una crescita esponenziale, toccando la soglia dell’1,6 milioni di prenotazioni di campi in tutta la penisola. Ad oggi, in Italia, il padel rappresenta il 25% del business del settore sportivo amatoriale

Un campo di ridotte dimensioni sembra facile ed economico da realizzare: quali sono i rischi di un approccio semplicistico all’installazione di un campo da padel?
Appunto essendo lo sport del momento, le aziende che propongono il padel sono diverse ed ogni giorno ci sono nuove realtà che cercano di trovare uno sbocco sul mercato. Ovviamente i rischi che si corrono nella scelta di un prodotto economico e non a norma, sono molti e il più delle volte il costo di sistemazione e manutenzione poi supera il costo del campo stesso. Questo è il motivo per il quale la scelta iniziale è essenziale.

Le norme italiane non sono esplicite riguardo ai requisiti tecnici e strutturali che deve avere l’impianto; quali sono i riferimenti che devono essere seguiti per avere la garanzia di un impianto “a norma”?
Essendo il padel una struttura metallica fuori terra, le normative da rispettare sono la NTC 2018, che ad oggi non viene totalmente seguita da tutti. Purtroppo ad oggi ci sono molti gestori che utilizzano strutture che non rispettano le normative, per questo Italian Padel offre ai propri clienti un iter burocratico utile per capire come muoversi all’interno del proprio Comune.
La normativa padel sta iniziando a prendere piede grazie al Comitato Tecnico Scientifico che ad oggi è la massima espressione per quanto riguarda la legislazione padel. Questo sarà sicuramente un traguardo e trampolino per quelle aziende come Italian Padel che hanno sempre seguito le normative di sicurezza sui propri campi.

Il vetro consente agli spettatori di godere da ogni lato il gioco che si svolge all’interno del campo: quali sono i limiti per la sicurezza nell’uso del vetro con una maggiore o minore presenza di strutture portanti?
Il vetro utilizzato per i campi da padel è sicuramente uno dei punti principali della discussione sulle normative del padel che finalmente ha trovato una regolamentazione del vetro da utilizzare affinchè la struttura sia totalmente sicura per il giocatore e resistente alle sollecitazioni; questo è il motivo per il quale Italian Padel utilizza soltanto vetri stratificati da 12 mm come inserito nella nuova revisione della norma UNI 7697.

Qual è il valore aggiunto di un campo fornito e installato da Italian Padel?
Il vantaggio, per un centro sportivo, di rivolgersi a Italian Padel è il fatto di avere scelto un’azienda totalmente italiana, in grado di trasmettere sicurezza e professionalità durante tutta la durata del progetto, offrendo un servizio completo al cliente e che grazie alle nuove collaborazioni tecnologiche permette anche di creare una sorta di community che porterà il centro sportivo a distinguersi.