Intervista a Lorenzo Cazzaniga, presidente del Comitato Tecnico Scientifico Padel

Fino a cinque anni fa il padel era uno sport praticamente sconosciuto in Italia; oggi un team di esperti ha sentito l’esigenza di riunirsi per costituire un Comitato Tecnico Scientifico per il padel.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 341
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Da cosa è nata la necessità di creare un Comitato Tecnico Scientifico?
La rapida diffusione del padel nel nostro Paese ha fatto sì che molti operatori si siano impegnati nella realizzazione di questo tipo di impianti sportivi, spesso senza avere una adeguata esperienza. L’obiettivo è quello di fare chiarezza nel mondo delle regolamentazioni sulla costruzione in sicurezza e seguendo le normative della legge italiana. Le quali sono ancora talvolta lacunose e, a maggior ragione, richiedono l’intervento di esperti del settore per poter operare in maniera regolare e più efficace.

Chi sono gli esperti che fanno parte del Comitato?
Il Comitato Tecnico Scientifico Padel è composto da un team di esperti professionisti: ingegneri, progettisti, architetti, fiscalisti, avvocati, assicuratori. Tutte figure altamente professionali e particolarmente attente a ciò che richiede l’installazione di un impianto di padel.
Con noi abbiamo l’architetto Ugo Viotti, che è anche istruttore di padel di I° grado; l’architetto Giuseppe Inzitari, docente di tecnologia ed esperto di involucri edilizi, architetture del vetro e progettazione prodotto; l’ingegnere Giuseppe Ghedi, laureato in ingegneria civile strutturale; l’ingegnere Daniele Vitali, project manager e responsabile strutturale; l’assicuratore Davide Caleffi; il commercialista Enrico Pioselli: grazie al supporto di queste professionalità (e altre figure che presto troveranno spazio), il CTS vuole rispondere a tutte le domande per consentire ai gestori di centri sportivi di affacciarsi nel migliore dei modi a questo meraviglioso sport.

Che cosa si propone il Comitato per sensibilizzare progettisti e utenti?
Per costruire un impianto padel bisogna seguire un iter ben preciso: dallo studio di fattibilità al certificato di agibilità, vi sono alcuni passaggi che vanno completati. Come spiega Ugo Viotti, autore di tanti e notevoli progetti nel mondo del padel, «installare un campo da padel è come costruire un box, nemmeno una casa. Un’impresa tutt’altro che impossibile ma che necessita di competenza. Vi sono passaggi e regolamenti di cui tener conto per non avere spiacevoli sorprese».
Lo scopo del Comitato è di educare il mercato, indicando la soluzione migliore per ogni esigenza, senza pregiudizi nei confronti di tipologie o prodotti, ma rispondendo alla semplice domanda: «Cosa bisogna sapere per costruire un impianto di padel a regola d’arte?». Sta poi all’attenzione dell’operatore, progettista o gestore, adottare le soluzioni più idonee e sicure.