Decreto Sostegni-bis: i provvedimenti per il settore sportivo

Nella Gazzetta ufficiale n.123 del 25 maggio scorso è stato pubblicato il Decreto-Legge 25 maggio 2021, n. 73 “Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali”. Tracciamo un quadro dei provvedimenti a favore delle Società e Associazioni Sportive.

I provvedimenti non si discostano molto da quelli già visti nel primo “Decreto Sostegni” (decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, ne abbiamo parlato QUI). Gli articoli del Cosiddetto “Sostegni-bis” che vanno a interessare, direttamente o indirettamente, le SSD e le ASD sono i seguenti.

Art. 1 – Contributo a fondo perduto

Si tratta dei contributi previsti per le realtà dotate di partita IVA. Chi aveva già ottenuto il precedente contributo riceverà, con le stesse modalità, lo stesso importo ricevuto in precedenza.

Essendo cambiati i parametri di riferimento per il calcolo del calo di fatturato, chi dovesse ricevere automaticamente meno di quanto ha diritto in base ai nuovi parametri, potrà chiedere il conguaglio: stesso diritto ha chi non rientrava nei parametri del primo contributo e oggi invece vi rientra. Un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che disciplinerà tempi e modalità: la domanda va presentata entro 60 giorni dall’avvio della procedura.

Art. 4 – Estensione e proroga del credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda.

A tutti gli enti non commerciali è riconosciuto un credito d’imposta pari al 60% dell’ammontare mensile del canone di locazione, di leasing o di concessione di immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività istituzionale, per i canoni versati per i mesi da gennaio a maggio 2021.

Se svolgono attività economica, il credito d’imposta spetta a condizione che per fatturato e corrispettivi ci sia stato un calo almeno del 30% nel periodo aprile 20/marzo 21 rispetto al periodo aprile 19/marzo 20.

Art. 10 – Misure di sostegno al settore sportivo

Attraverso un fondo di 56 milioni di euro si eroga un contributo a fondo perduto a ristoro delle spese sanitarie per l’effettuazione di test di diagnosi dell’infezione da COVID-19, in favore delle ASD/SSD iscritte al registro CONI operanti in discipline ammesse ai Giochi olimpici e paralimpici.

Viene poi incrementata di altri 180 milioni la dotazione del “Fondo unico per il sostegno delle Associazioni e delle Società sportive dilettantistiche (ASD e SSD)”, istituito dal decreto legge 137/2020, destinato alle ASD/SSD che hanno sospeso l’attività sportiva.

Per accedere a entrambi i fondi, tuttavia, si dovrà aspettare un apposito DPCM che sarà emanato entro 60 giorni dalla conversione in legge del decreto-legge “Ristori bis”, con il quale saranno stabiliti modalità di presentazione delle domande e criteri di ammissione e di rendicontazione: dati i tempi di conversione del decreto-legge (60 giorni) si tratterà di fatto del mese di settembre.

Art. 32 – Credito d’imposta per la sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione

A tutti gli enti non commerciali è riconosciuto un credito d’imposta pari al 30% dell’ammontare delle spese sostenute nei mesi di giugno, luglio ed agosto 2021 per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati e per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti, comprese le spese per la somministrazione di tamponi per COVID-19. Il credito d’imposta, utilizzabile in compensazione, sarà regolato da un provvedimento dell’Agenzia delle entrate.

Art. 44 – Indennità per i collaboratori sportivi

Per l’indennità riconosciuta ai collaboratori sportivi, erogato da Sport e Salute, l’importo complessivamente stanziato è pari a 220 milioni di euro per l’anno 2021. Spetta a chi ha cessato, ridotto o sospeso la propria attività in conseguenza dell’emergenza sanitaria.
Gli importi sono relativi ai mesi di aprile e di maggio, e come in precedenza, saranno parametrati ai compensi percepiti nell’anno di imposta 2019.

Art. 64 – Misure in favore dell’acquisto della casa di abitazione ed in materia di prevenzione e contrasto al disagio giovanile. (Comma 12)

Il comma 12 dell’articolo incrementa il Fondo per le politiche giovanili di 30 milioni di euro per l’anno 2021: potrà finanziare “politiche di prevenzione e contrasto ai fenomeni di disagio giovanile e comportamenti a rischio, compresi quelli dovuti all’uso non consapevole delle piattaforme digitali, anche attraverso azioni volte a favorire l’inclusione e l’innovazione sociale nonché lo sviluppo individuale, la promozione di attività sportive per i giovani di età inferiore ai 35 anni”.

QUI il testo del Decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73 pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

(Foto: Lightspring/Shutterstock).