Intervista a Daniele Gilardi, CEO di Italgreen

Il mondo del padel è in piena espansione anche in Italia, e un’azienda come Italgreen, presente sul mercato dell’impiantistica sportiva da decenni, non poteva rinunciare a fornire il suo apporto innovativo anche in questo specifico settore. Daniele Gilardi ci parla delle ultimissime novità Italgreen.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 342
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Perché Italgreen ha deciso di entrare nel mondo del padel?
Italgreen è un’azienda leader in Italia da quasi 40 anni nell’impiantistica sportiva.
Abbiamo notato come questo mercato avesse bisogno di una realtà solida esperta e strutturata che potesse soddisfare le esigenze di un settore neonato e troppe volte poco valorizzato come quello del padel.
Siamo sempre stati attenti e proiettati alle evoluzioni del settore e grazie a questa attitudine siamo stati in grado di creare una struttura aziendale capace di produrre e consegnare più di 700 campi in 10 mesi.

In cosa si differenzia l’offerta Italgreen?
Puntiamo a offrire soluzioni completamente chiavi in mano, partendo dalla progettazione e produzione, fino all’installazione di tutti i componenti che costituiscono un campo da padel.
Possediamo una rete di agenti e installatori disposti in tutto il territorio nazionale per offrire in ogni momento un’assistenza post-vendita tempestiva e risolutiva. Siamo attenti a soddisfare i crescenti standard normativi Italiani e Internazionali, ma siamo anche in grado di smuovere un mercato statico da diversi anni con soluzioni innovative.
Non a caso la FIP (Federazione Internazionale padel) ha scelto Italgreen come fornitore ufficiale.

Vista la tipicità innovativa di Italgreen, qual è il suo apporto rivoluzionario nel mondo del padel?
Come tutti sanno una struttura da padel è da sempre stata realizzata in ferro, materiale che svolge onestamente il suo compito. Ma svolgere bene un compito per noi non è mai stato sufficiente, nel nostro DNA è radicato uno spirito creativo e innovativo.
Nello specifico mondo del padel abbiamo quindi trovato nella vetroresina un materiale versatile, in grado di alzare l’asticella di questo settore: poco rumoroso, anti-ruggine, anti-trauma, facile da installare e senza manutenzione; e, ovviamente come nostro parere soggettivo, esteticamente unico. Una goduria per giocatori, gestori e installatori.

La vetroresina come ogni innovazione è stata inizialmente vista con diffidenza, qual è stata la chiave di volta?
La resistenza al cambiamento inizialmente è normale, ma col tempo e con i risultati le persone comprendono se un prodotto presenta dei vantaggi per tutti.
Questa riluttanza iniziale era principalmente dettata dalla diffusione di notizie infondate sulla presunta non omologabilità di questo nuovo materiale. Le federazioni padel sono invece sempre state aperte al dialogo ed oggi si è quasi giunti al termine del percorso di sperimentazione che porterà la struttura in vetroresina ad essere inserita a breve nel regolamento internazionale. Ogni centro sportivo che adotta la nostra soluzione è tutt’oggi idoneo ad omologazione ed a ospitare tornei ufficiali, come già sta accadendo.

Dopo un solo anno in questo settore Italgreen è ritenuta parte trainante del mondo padel, quali sono i vostri prossimi obiettivi?
Andremo a promuovere la diffusione di questo sport anche in Paesi dove è meno conosciuto.
L’intento è ampliare la nostra offerta andando ad abbracciare anche altre tecnologie e servizi inerenti al settore padel.
L’imperativo è continuare a innovare proponendo soluzioni migliorative e rivoluzionarie in tutti quelli che sono i componenti, dalle strutture in vetroresina a quelle in ferro.