La Federpugilato a sostegno delle società affiliate

Il Consiglio federale della Fpi ha approvato 850.000 euro di stanziamenti per agevolare la ripresa dell’attività pugilistica.

Nuova palestra comunale di boxe a Firenze (da Tsport 332)

Nel corso dell’ultimo Consiglio di Federpugilato (Fpi) il Presidente Lai e la sua squadra hanno definito i contenuti del sostegno economico al movimento pugilistico nazionale, sulla base di due tipi di stanziamento:

  • stanziamento straordinario di 500.000 euro;
  • stanziamento ordinario – già previsto e confermato in bilancio – di 350.000 euro per garantire, come ogni anno, la partecipazione gratuita di atleti e tecnici ai Campionati italiani, maschili e femminili, assoluti e di categoria.

La Federazione precisa le finalità e le modalità con cui sono state previste le provvidenze:

A) sostegno alle ASD/SSD affiliate, tra cui anche le Società Organizzatrici Pro, per la grave situazione emergenziale in atto che ha provocato la sospensione dell’attività pugilistic

B) agevolazioni alla ripresa dell’attività pugilistica competitiva al termine dell’emergenza sanitari

C) pianificazione e coordinazione di una pluralità di interventi che abbracciano tutti i settori (AOB e PRO) e soprattutto sono ripartiti lungo tutto l’arco temporale del 2020, garantendo alle società un costante sostegno fino al termine dell’emergenza.

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Gli interventi in dettaglio

Sulla base di tali finalità, il Consiglio ha individuato 9 interventi:

1) restituzione integrale della quota di tesseramento 2020 a tutti i pugili Pro (Euro 170);

2) erogazione di un premio ai pugili Pro attuali detentori del Titolo Italiano, di un Titolo Internazionale, del Titolo UE e del Titolo Europeo;

3) erogazione dell’importo complessivo di Euro 45.000 alle Società Organizzatrici Pro, quale contributo suddiviso in relazione all’attività svolta dalle stesse società nel 2019;

4) rimborso del 50% dei costi affrontati per la quota di affiliazione 2020 dalle 747 società che hanno effettuato almeno un tesseramento;

5) rimborso del 50% dei costi affrontati dalle società per i tesseramenti – agonisti, giovanili e amatoriali – effettuati dal mese di gennaio 2020 fino al 15 aprile come ristoro per la sospensione dell’attività pugilistica ordinaria e nazionale;

6) erogazione di un contributo diretto alle società per l’attività pugilistica svolta nel 2019, in funzione di eventi organizzati, titoli conquistati, tesseramenti effettuati, attività giovanile svolta, ecc.;

7) erogazione di un contributo straordinario di 70.000 euro a tutti i Comitati regionali, che potranno utilizzarlo per supportare le società in difficoltà ovvero per la ripresa dell’attività pugilistica agonistica e non agonistica;

8) conferma dello stanziamento per favorire la partecipazione gratuita di atleti e tecnici ai Campionati italiani femminili e maschili, assoluti e di categoria (tali eventi dovranno comunque essere riconfermati entro il mese di agosto);

9) la previsione di un contributo di 300 euro erogato direttamente alle società, per ogni evento pugilistico ordinario (Aob e misti) organizzato al fine di sostenere il rilancio delle attività, che si accompagna all’abolizione di ogni tipo di tassa, sempre legata all’organizzazione di riunioni, effettuata all’inizio del 2020 da parte della Federazione.

Nell’ipotesi in cui tali condizioni di cui ai punti 8 e 9 non si avverassero, gli stanziamenti – pari a Euro 390.000 – saranno trasformati, in tutto o in parte, in contributi diretti alle Società affiliate.

Proseguono intanto quotidianamente i contatti con il CONI ed il Ministero dello Sport al fine di poter riavviare l’attività pugilistica, attraverso mirati protocolli e linee guida, nonché per ottenere adeguati finanziamenti a supporto del movimento pugilistico.