La sanificazione certificata

Si fa presto a dire sanificazione: per il rispetto dei protocolli di sicurezza e prevenzione è necessario valersi di procedure e personale garantiti e qualificati. E possibilmente anche certificati.

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Nella corsa alla riapertura delle attività dopo il lockdown sanitario, la sanificazione degli ambienti è il primo dei requisiti da rispettare. Tuttavia non ci si può improvvisare né come azienda né come singolo operatore: una specifica certificazione, sia per l’attuazione di protocolli sia per la competenza degli addetti, è una modalità utile a garantire agli stakeholder il rispetto di ogni procedura. Facciamo una panoramica su quello che offre in proposito il Gruppo Bureau Veritas attraverso le sue realtà Bureau Veritas Italia, organismo certificatore accreditato in tutto il mondo, e CEPAS, istituto di certificazione delle competenze, “Full Member” di IPC (International Personnel Certification Association).

Office disinfection during COVID-19 pandemic

Sanificazione e disinfezione

Ancor prima che la situazione pandemica consentisse di procedere alla graduale riapertura delle attività, bloccate per l’emergenza sanitaria sin dai primi di marzo, le istituzioni competenti – a cominciare dall’Istituto Superiore di Sanità – dettavano le prime istruzioni e raccomandazioni per la prevenzione della trasmissione dell’infezione sia all’interno degli ambienti che in esterno (ne abbiamo parlato in questo articolo).

Prendendo a riferimento i rapporti dell’ISS n. n. 5/ 2020 e n. n. 7/2020, per sanificazione si intende: il complesso di procedimenti e operazioni atti a rendere salubre un determinato ambiente mediante le attività di pulizia, di detergenza e/o la successiva disinfezione (il riferimento è alla norma UNI 10585:1993). La sanificazione dell’ambiente o dell’area deve essere eseguita secondo le disposizioni della Circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute, mentre viene ribadito che per le aree esterne (strade, marciapiedi, superfici sportive) è opportuno procedere al solo lavaggio senza l’uso di disinfettanti o altre sostanze che potrebbero incidere sull’inquinamento ambientale.

 

Progettare la sanificazione

Come ricorda l’ANID (Associazione Nazionale Imprese di Disinfestazione) attraverso un documento redatto da autorevoli esperti (“Buone prassi igieniche nei confronti di SARS-CoV-2”), per eseguire la corretta sanificazione di uno spazio che potrebbe aver recentemente subito la presenza di coronavirus, ed in generale qualsiasi altro tipo di virus, è richiesta una profonda conoscenza dell’agente da rimuovere. Nel caso specifico, le conoscenze su SARS-CoV-2 sono ancora in fase di studio e poiché non sono ancora ben note tutte le modalità di trasmissione e di resistenza nell’ambiente, è necessario applicare procedure di sanificazione secondo protocolli validati per altri patogeni al fine di utilizzare i prodotti chimici più appropriati.

Un’opera di sanificazione non può essere improvvisata. Il responsabile tecnico dell’impresa chiamata ad effettuare le operazioni, insieme con il responsabile dei Servizi di prevenzione e protezione (RSPP) della struttura da sanificare, devono analizzare la situazione ambientale e il contesto operativo progettando di conseguenza l’esecuzione del lavoro definendo il numero adeguato di operatori, la qualità e quantità dei prodotti necessari e la tipologia di attrezzature da utilizzare, al fine di garantire la corretta esecuzione del servizio.

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Garantire la corretta attuazione dei protocolli

Dunque tutte le organizzazioni – in ogni settore: ivi compreso quello dell’impiantistica sportiva – hanno riaperto o sono in procinto di riaprire, sotto lo stretto obbligo di rispettare tutti i protocolli di sicurezza e prevenzione del contagio, considerato che nel nostro paese vige lo stato di emergenza sanitaria fino al 31 luglio, ma si parla già di una proroga al 31 ottobre.

In questa fase, dunque, tutte le organizzazioni devono essere in grado di dimostrare di aver attutato i protocolli di sicurezza e prevenzione del contagio tramite un’adeguata regolamentazione e la definizione di specifiche procedure per la salvaguardia e tutela della salute di lavoratori, clienti, fornitori e tutti coloro che interagiscono negli ambienti della stessa organizzazione.

Se le attività di pulizia e sanificazione hanno un ruolo fondamentale tra le misure presenti in tutti i protocolli, l’efficacia e la sicurezza di queste attività sono strettamente condizionate dalla competenza degli operatori e dall’utilizzo di procedure, apparecchiature e prodotti adeguati. Non per caso il Governo ha previsto sin dal Decreto “Cura Italia” del 17 marzo il riconoscimento di un credito d’imposta a compensazione del 50% delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro che vengono sostenute dagli imprenditori in questa circostanza, nella consapevolezza che si tratta di operazioni impegnative che devono essere svolte con serietà e competenza.

 

La certificazione “Safe Guard”

Una verifica della presenza delle condizioni che assicurino alle persone adeguati livelli di protezione in virtù della riattivazione delle diverse attività, in coerenza con i protocolli emessi dalle autorità, può essere effettuata attraverso un servizio di certificazione come quello offerto dalla suite di servizi “Restart your business with BV” di Bureau Veritas.

La valutazione viene effettuata attraverso una verifica del piano redatto dall’organizzazione, delle misure di prevenzione e degli aspetti organizzativi e di controllo da questo previsti, oltre che da un audit in cui viene verificata sul sito l’attuazione delle misure previste dal piano di prevenzione adottato.

Eventuali carenze vengono segnalate all’organizzazione e, ad esito positivo dell’intero processo, viene rilasciata una dichiarazione di conformità e un label “Safe Guard” di sito; entrambi hanno validità di 6 mesi e sono supportati dai rapporti di valutazione.

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La competenza degli operatori

A monte dell’opera di sanificazione occorre naturalmente che i singoli operatori siano dotati delle necessarie competenze. Il possesso dei requisiti indicati in un protocollo completo e rigoroso come quello, sopra citato, dell’ANID, può essere verificato attraverso una specifica certificazione di Bureau Veritas Italia, che viene rilasciata a seguito di un audit. Il servizio, rivolto a tutte le aziende del settore sanificazione/ disinfezione, viene erogato in base alle necessità del cliente e alla complessità dell’organizzazione aziendale.

All’interno della struttura che opera nel campo della sanificazione è necessario poi garantire la competenza del singolo operatore. A tale proposito, CEPAS ha redatto un modello di certificazione della formazione e delle competenze degli addetti della sanificazione, acquisibile attraverso un corso qualificato di formazione basato sempre sulle linee-guida dell’ANID; Il superamento dell’esame finale consente l’ottenimento del certificato e l’iscrizione nel registro degli Addetti alla Sanificazione certificati.

 

Il gestore certificato

Ebbene, dal momento che parliamo di competenze e di professionalità, è il caso di ricordare che, a monte di ogni scelta nell’ambito di un’organizzazione, c’è qualcuno che deve essere in grado di effettuare una corretta gestione dell’attività.

Nell’ambito dell’impiantistica sportiva, cui è dedicato il nostro portale, l’impegno relativo alla riapertura e quindi all’attuazione dei protocolli di sicurezza e sanificazione è posto in capo al gestore dell’impianto.

Approfittiamo quindi per ricordare, in questa occasione, che CEPAS prevede un corso per esperto in gestione di impianti sportivi della durata di 200 ore, al termine del quale, superato un esame, rilascia la relativa certificazione.

L’Esperto in Gestione di Impianti Sportivi così formato è il professionista in grado di gestire un impianto sportivo in qualsiasi aspetto e che ha le competenze in ogni ambito della gestione di un’infrastruttura sportiva, intendendosi circa gli aspetti infrastrutturali, amministrativi, economico-finanziari, quelli relativi ai servizi, all’organizzazione del personale e agli aspetti manageriali.

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Per informazioni

Sulle certificazioni della suite “Restart your business with BV”:

Bureau Veritas Italia Spa – Divisione Certificazione – tel. 02 270911

informazioni@bureauveritas.com

www.bureauveritas.it

 

Sui corsi CEPAS:

CEPAS SrlA Bureau Veritas Company – tel. 06 5915373

comunicazioni@cepas.bureauveritas.com

www.cepas.it