Federvolley lancia l’allarme: quando e come riapriranno le palestre che fanno parte degli istituti scolastici, dove giocano tante società sportive dilettantistiche?
L’incognita palestre scolastiche
Palestra scolastica a Bellinzago Novarese, arch. Paolo Pettene (da Tsport 327).
Le palestre scolastiche sono la sede di attività per l’80 per cento delle 4.300 società sportive di pallavolo, che con oltre 400.000 tesserati costituiscono il primo degli sport indoor praticati in Italia.
Oggi, i comitati territoriali della FIPAV segnalano che molti dirigenti scolastici stanno negando l’utilizzo delle palestre alle società sportive per la prossima stagione, almeno fino a che non sia chiarito, da parte del MIUR, in quali termini potrà svolgersi l’attività scolastica a partire da settembre.
Non è stata ancora decisa la data di apertura dell’anno scolastico, né quali precauzioni dovranno essere applicate per l’attività didattica in presenza: fatto sta che, per favorire il distanziamento, è circolata anche la proposta di utilizzare gli spazi accessori compresi quelli delle palestre.
Gli spazi sportivi annessi alle scuole sono regolarmente messi a disposizione delle società negli orari extrascolastici, sicché la loro indisponibilità significherebbe un blocco pressoché totale dell’attività sportiva di base.
Di questo allarme si è fatto portavoce il presidente della FIPAV, Pietro Bruno Cattaneo, con una lettera aperta indirizzata al presidente del Coni Malagò, con la quale si chiede un immediato intervento presso il Governo affinché, con l’apertura di un tavolo di concertazione tra i ministri interessati, venga scongiurato il rischio di una sospensione indefinita dell’attività sportiva per l’indisponibilità degli impianti.