Londra, inaugurata la piscina sospesa agli Embassy Gardens

È lunga 25 metri la vasca galleggiante installata tra gli edifici di Embassy Gardens di Londra, nel cuore di Nine Elms. A uso esclusivo dei residenti, la piscina si colloca a ben 35 metri da terra, con un fondo trasparente che permette una visione totale del paesaggio.

(Photo Credit EcoWorld Ballymore)

La Sky Pool degli Embassy Gardens di Londra è una piscina completamente trasparente, sospesa tra i due edifici residenziali del quartiere; una struttura acrilica che copre la distanza di 14 metri tra i due blocchi di appartamenti residenziali.

La piscina è stata progettata da Arup Associates (lo studio internazionale noto anche per impianti sportivi iconici come il Water Cube e il Bird’s Nest di Pechino), con Hal Currey Architects e con il contributo specialistico degli ingegneri Eckersley O’Callaghan e i designer di acquari Reynolds: con la sua struttura trasparente su tutti i lati, è infatti più simile a un acquario. Dagli stessi specialisti è stata definita “assolutamente sbalorditiva”: nuotare in essa sarà come volare. Non sarà, insomma, un’esperienza alla portata di tutti, anche perché sarà a uso esclusivo dei residenti dei due grattacieli.

Un progetto imponente costruito in Colorado

Anche se non è la piscina più alta del mondo, di certo la Sky Pool di Londra è una struttura unica nel suo genere: la più grande piscina galleggiante acrilica autoportante, lunga 25 metri e riempita con 148 mila litri di acqua, è sospesa tra due grattacieli, a 10 piani fuori terra e fiancheggiata da un ponte pedonale sospeso.

Il procedimento di installazione della piscina è stato tutt’altro che facile: il concept risale al 2013 da un team di creativi che studiava la collocazione ideale per la piscina agli Embassy Gardens, decidendo che quella sul tetto, tra due costruzioni, fosse l’unica opzione disponibile. Le dimensioni furono decise dopo una serie di disegni architettonici e analisi di tenuta e resistenza della struttura a tale altitudine.

La vasca si compone di 14 pannelli acrilici, dieci alla base e due collegati su ciascun lato; sono stati sigillati con un collante chimico e “cotti” all’interno di una tenda speciale ad alta temperatura installata da Reynolds in Colorado; la piscina è stata poi trasportata fino a destinazione, in un viaggio durato due mesi, su strada fino in Texas, poi via mare fino ai Paesi Bassi e poi di nuovo verso Londra e lungo il Tamigi. Il sollevamento dei pannelli acrilici tramite gru è stato un processo di grande precisione, poiché c’era una tolleranza di soli 30 centimetri per installare la piscina nel telaio in acciaio.

La vasca ospita ai lati sistemi filtranti e gradini e offre cinque modalità illuminanti; il peso della sola acqua contenuta è di 375 tonnellate. Sul tetto dei grattacieli trovano posto una Spa, un bar e un’orangerie.

La piscina è stata inaugurata il 19 maggio.

Embassy Gardens a Londra

Embassy Gardens è una comunità nuova nel cuore di Nine Elms, quartiere di Londra, con quasi 2000 abitazioni, splendidi giardini panoramici, una passeggiata lungo il fiume Tamigi, che collega a Battersea Park, bar e ristoranti e ampi spazi commerciali. Si tratta di una delle più importanti storie di rigenerazione urbana di Londra e del Regno Unito, come ha dichiarato l’ex sindaco di Londra Sir Terry Farrell.

Il complesso presenta anche un tocco “Made in Italy”: infatti, l’impianto di condizionamento è stato realizzato con i refrigeratori ad assorbimento a metano a marchio Robur, storica azienda italiana (con sede a Verdellino, BG) che produce sistemi di riscaldamento e condizionamento dal 1956.

Progetto Hal Currey + Arup Associates

Ingegneria Strutturale Eckersley O’Callaghan

Realizzazione tecnica: Reynolds