L’impianto della capitale somala è stato costruito nel 1978 durante la presidenza di Siad Barre, con il supporto di capitali dalla Cina, ma non ospita eventi sportivi dal 1991.
Mogadiscio: lo stadio locale torna in mano alla cittÃ
Quasi trent’anni senza che vi si svolgesse un incontro calcistico. Lo stadio di Mogadiscio, capitale della Somalia , era stato chiuso a qualsivoglia attività sportiva già dall’inizio degli anni ’90, in concomitanza con lo scoppio della guerra civile somala, e aveva successivamente assistito alla nascita e alla conseguente occupazione delle forze armate di Al Shabaab, un gruppo islamista sunnita nato nel 2006, affiliato ad Al Qaida, e attivo prevalentemente in Somalia. Nel 2011 l’impianto era stato preso dagli uomini di un gruppo militare di pacekeeping, l’unione Africana Amisom, come punto strategico per fronteggiare l’avanzata dell’esercito jihadista, e proprio i militari in missione di pace hanno recentemente riconsegnato lo stadio agli abitanti di Mogadiscio. Per l’occasione decine di cittadini Somali si sono trovati sul campo, armati di sacchi e rastrelli, per ripulirlo dalle erbacce. Il Sindaco della città si è detto soddisfatto: la restituzione dello stadio alla città è stata in qualche modo il simbolo di quella fase di transizione che la Somalia sta affrontando, ora che la guerra civile sembra finalmente giungere ad una conclusione.