Il 30 marzo il Coni ha annunciato quale sarà il logo per Milano-Cortina 2026, scelto con voto popolare online fra due diverse proposte, mentre l’Inter ha svelato quella che sarà la propria identità visiva a partire dalla stagione 2021/2022, con nuovi colori e un nuovo logo firmati Bureau Borsche.
Sport e loghi: il valore di un’identità visiva

Foto: PureSolution / Shutterstock
Anche all’interno delle realtà sportive italiane si fa sempre più largo la consapevolezza che un logo, o meglio ancora un’identità visiva coordinata, hanno un peso importante nelle strategie di branding e marketing di eventi o società. Si pensi, per esempio, alla Juventus, da anni all’avanguardia nel campo della comunicazione e dell’approccio commerciale al mercato, che dal 2017 ha come stemma un vero e proprio logotipo che niente ha a che vedere con gli stemmi storici delle squadre di calcio europee, tanto per il contenuto quanto per la forma.
Così l’F.C Internazionale Milano ha deciso di seguire le orme dell’avversaria torinese, mettendo la progettazione grafica al centro dell’identità visiva della società. L’approccio, però, può essere anche opposto, come quello per cui ha optato il Comitato Olimpico Nazionale: il graphic design al servizio di una strategia marketing “nazional-popolare”.
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Milano-Cortina 2026: il concorso dei loghi
Si chiama “Futura” il logo che rappresenterà le Olimpiadi Invernali del 2026, ed è stato annunciato durante una diretta Facebook (qui il video della presentazione) dal Salone d’Onore del Coni. Il segno grafico, declinato in due diverse colorazioni per Olimpiadi e Paralimpiadi, rappresenta il 26 come traccia di un dito sulla neve e richiama idee di sostenibilità e basso impatto ambientale.

Il logo (qui a sinistra) scartato dalla votazione popolare, invece, ruotava attorno ad un tema in qualche modo più ludico, rivolto alle prossime generazioni di atleti: il 26 componeva due facce contigue di un dado, sovrastate da un fiocco di neve inscritto nella faccia superiore. Entrambi i concept, con relativi loghi e immagini coordinate, sono stati sviluppati dallo studio di comunicazione Wpp.
Video di presentazione dell’identità visiva “Futura” per Milano-Cortina 2026. Fonte: Ansa.
Il concorso è stato lanciato con lo scopo di coinvolgere fan e spettatori in un processo decisionale per il quale generalmente non hanno nessuna voce in capitolo, e con tutta probabilità è parte di un piano di marketing che cerca di avvicinare e far “sentire proprio” l’evento agli italiani. Piano che si può dire in qualche modo riuscito, considerando che sono state espresse più di un milione di preferenze totali, anche se non del tutto senza polemiche.
“I M Football Club Internazionale Milano”: la nuova visual identity nerazzurra
Il nuovo logo dell’Inter e la sua relativa identità visiva sono stati progettati dallo studio Bureau Borsche, uno dei più importanti nel campo del design grafico, e giocano con le iniziali della squadra per esaltarne il suo legame con la città di Milano. Spariscono dallo stemma la F e la C, e rimangono I e M di Internazionale Milano, anche abbreviazione inglese per “I am” (“io sono”). Anche le storiche circonferenze che racchiudono il logotipo cambiano faccia, e presentano una nuova tonalità di blu. Nel complesso il nuovo logo appare svecchiato, minimale, ma soprattutto leggibile e riconoscibile.
Video di presentazione della nuova identità visiva dell’F.C. Internazionale Milano.
“L’obiettivo – si legge sulla pagina web della Società – è rendere il brand Inter rilevante e riconoscibile non solo per i tifosi, ma permettere anche a un’audience più giovane e internazionale di identificarsi nei valori di inclusione, stile e innovazione che caratterizzano l’Inter fin dalla sua fondazione”. Questo si traduce in una strategia che intende fare dell’immagine coordinata il cardine del proprio branding, a braccetto con la squadra e i risultati sportivi.