Torna il ministero dello sport

Dopo la scomparsa del dicastero, mai più assegnato dopo le dimissioni di Josefa Idem, sarà Luca Lotti ad occupare l’incarico di ministro dello sport nel nuovo governo Gentiloni.

Gli argomenti da affrontare nei prossimi mesi in materia sportiva sono tanti, dalla riforma della Legge Melandri all’elezione del nuovo presidente FIGC e i rapporti con Giovanni Malagò, passando per i 97 milioni da stanziare per la Rider Cup di golf. La nomina è stata accolta con calore ed entusiasmo da tutti, primo fra tutti Carlo Tavecchio, che è recentemente riuscito a bilanciare i tagli del Coni e a portare più fondi a tutte le leghe calcio, elemento fondamentale per la sua rielezione. L’argomento successivo che andrà sul tavolo delle trattative riguarda la riforma della legge sui diritti televisivi, che al termine dei lavori permetterebbe di distribuire più equamente il milione di Euro derivanti dalla vendita dei diritti tv fra i club. La questione Olimpiadi Roma 2024 resta per il momento chiusa, mentre restano in discussione i 100 milioni promessi al presidente del nuovo comitato paralimpico Luca Pancalli, che dovranno servire a mettere a nuovo o in sicurezza 183 progetti, da realizzare nelle periferie italiane, e chissà che non venga anche riesumato un vecchio progetto relativo alla legge stadi.