Speciale Rapporto Italia – Le inaugurazioni del 2024

Se negli altri articoli del Rapporto Italia 2024 abbiamo visto i lavori messi in cantiere nell’anno, qui proponiamo una panoramica sui lavori conclusi, con qualche considerazione statistica e un excursus sugli impianti sportivi più interessanti che hanno visto la pubblicazione su Tsport e su Sport&Impianti.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 362
Nembro (Bergamo), nuovo palasport. All’inaugurazione del 23 marzo 2025 erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Nembro Gianfranco Ravasio, gli assessori regionali Claudia Terzi e Paolo Franco, il sottosegretario con delega allo Sport e ai Giovani di Regione Lombardia Federica Picchi. Progetto ATI Project, Didonè Comacchio Architects.

Le abbiamo chiamate inaugurazioni, ma spesso non coincidono con la fine lavori: nel nostro paese può accadere che si inauguri un impianto che in realtà non è ancora terminato, o che si concluda un lavoro ma – per mille motivi – l’impianto non venga inaugurato…

Una panoramica di cantieri comunque conclusi può in ogni caso essere fatta, e consente una stima – pur sempre “a campione” – di quanto le premesse (programmazione, finanziamento, appalto) portino a dei risultati.

Estrapoliamo quindi, dalle segnalazioni che l’osservatorio di Sport&Impianti raccoglie quotidianamente (dagli Enti, dalla stampa, dai progettisti, dalle stesse aziende), quelli che sono i “lavori conclusi” nel campo dell’impiantistica sportiva durante il 2024.

Le segnalazioni raccolte sono 695, e di queste è stato comunicato il costo finale in 318 casi. Va anche precisato che il 19% delle segnalazioni è riferibile a parchi gioco, che consideriamo in modo estensivo come impianti sportivi, nell’ottica della attività sportiva libera e riferibile a tutte le età.

Ciò premesso, il valore medio dei lavori conclusi risulta pari a poco meno di 800.000 euro: confrontando il dato con quello delle gare d’appalto (vedi alle pagine precedenti), è evidente la differenza di valore tra quanto messo in cantiere e quanto si riesce a concludere.

 Del resto, suddividendo i lavori per categorie di costi, solo il 6,3% supera il milione di euro; il 71,1% è compreso fra 100.000 e un milione, e il 22,6% è riferibile a lavori sotto i 100.000 euro (dove confluiscono la maggior parte dei parchi gioco).

Un secondo elemento che emerge dalla statistica è la distribuzione degli impianti inaugurati nelle diverse aree geografiche; anche questo è un dato coerente con quanto evidenzia l’ICSC nel suo rapporto 2024: i lavori conclusi nel mezzogiorno d’Italia (che convenzionalmente comprende il sud e le isole, più l’Abruzzo e il Molise) in rapporto alla popolazione residente risultano 9,6 per milione, contro i 15,5 del centro e gli 11,8 del nord Italia. Un dato che segnala la difficoltà, per il sud, di colmare il divario esistente e più volte segnalato, con le altre regioni.

Gli impianti pubblicati su Tsport

Una panoramica delle opere più interessanti intercettate dalla redazione di Tsport e pubblicate nell’ultimo anno dà un volto a quelli che altrimenti appaiono solo come numeri statistici.

Naturalmente le strutture più fotogeniche sono i palazzetti e le palestre, molti dei quali sono stati inaugurati nel 2024: ricordiamo fra i più spettacolari quello di Olgiate Olona (Varese), la palestra della scuola Carducci di Modena; tra le palestre ben disegnate ma discrete quelle di Mantova e di Merate (Lecco).

Altri sono stati completati ma ancora non hanno visto l’apertura ufficiale e quindi li troveremo nelle pubblicazioni del 2025.

Non sono molte le piscine completamente nuove: abbiamo pubblicato quella di Porlezza, di cui avevamo anticipato il progetto dello Studio Pettene nel 2019, e quella di Fano.

Si prestano meno alla spettacolarità gli impianti, pur importanti, dell’atletica leggera: spesso si tratta della riqualificazione delle superfici sportive, come nel caso, ad esempio, di Scorzè (Venezia) o di Gallarate (Varese), necessaria dato lo stato di obsolescenza degli impianti che devono rinnovare l’omologazione.

Anche i campi di calcio sono prevalentemente oggetto di rifacimento dei manti sportivi; segnaliamo come caso particolare quello del centro sportivo Silvio e Luigi Berlusconi a Monza, con l’inaugurazione di una nuova palestra per la prima squadra.

Non possiamo dimenticare il padel, lo sport che ha catalizzato l’attenzione negli ultimissimi anni: segnaliamo fra gli altri il centro sportivo inaugurato a Parma, con ben 12 campi.

Merita infine una segnalazione il pattinodromo di Montesilvano (Pescara), realizzato per le competizioni del World Skate Games 2024.

Tra gli innumerevoli parchi gioco inaugurati nel 2024, esemplare per la commistione di attività destinate a diverse fasce anagrafiche, quello di Lucca nella frazione di Massa Pisana.

(Per le referenze fotografiche, vedere gli articoli originali raggiungibili dai link nel testo).

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