Kompan per il fitness inclusivo all’aperto

Libro Bianco di Morten Zacho – Teaching Associate Professor, Department of Sports Science and Clinical Biomechanics, University of Southern Denmark – Senior Manager Kompan Fitness Institute

Pubblicazione cartacea su: Tsport 354

L’inclusione nel fitness all’aperto prevede la creazione di spazi di allenamento che siano utili ed accoglienti per tutti. Questo obiettivo si raggiunge abbattendo le barriere e offrendo varie opportunità di esercizio, in modo che ci siano scenari d’uso adatti al più ampio numero possibile di utenti, disabili o meno. È importante sottolineare che l’inclusione non consiste nel creare aree separate per utenti specifici, ma nell’istituire un ambiente veramente integrato. Ciò richiede una base di ricerca, principi di progettazione e dialogo con gli utenti effettivi.

Le sfide per le persone con disabilità

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce una persona con disabilità come qualcuno che ha “impedimenti fisici, mentali, intellettuali o sensoriali a lungo termine che, in interazione con varie barriere, possono ostacolare la loro piena e efficace partecipazione nella società su un piano di uguaglianza con gli altri“. Secondo l’OMS, nel mondo una persona su sei soffre di qualche forma di disabilità. Poiché il rischio di disabilità aumenta con l’età, questo colpirà in qualche misura la maggior parte di noi in un momento della vita (nota 1).

Secondo il CDC (nota 2), le categorie di disabilità più comuni sono:

  • Il 14% delle persone con disabilità ha una disabilità della mobilità con gravi difficoltà a camminare o salire le scale;
  • L’11% delle persone con disabilità ha una disabilità cognitiva con gravi difficoltà di concentrazione, memoria o decisione;
  • Il 6% delle persone con disabilità è sordo o ha gravi difficoltà uditive;
  • Il 5% delle persone con disabilità ha una disabilità della vista con cecità o gravi difficoltà di visione anche quando indossa gli occhiali.

Le persone con disabilità tendono a essere meno fisicamente attive e hanno il 50% in più di probabilità di essere obese rispetto alle persone senza disabilità. Le persone con disabilità hanno un rischio maggiore di sviluppare comorbilità correlate multiple e gravi condizioni di salute legate all’obesità, tra cui il diabete di tipo 2 e le malattie cardiovascolari. Quasi la metà degli adulti con disabilità non svolge alcuna attività fisica aerobica; queste persone hanno il 50% in più di probabilità di sviluppare malattie croniche secondarie rispetto a coloro che svolgono la quantità raccomandata di attività fisica (nota 3).

In sintesi, le persone con disabilità hanno un bisogno ancora maggiore di opportunità di attività fisica. Allo stesso tempo, sappiamo che le persone con disabilità hanno molte meno opportunità di attività fisica. Uno studio di ricerca del 2017 ha esaminato l’accessibilità dei centri fitness indoor e ha concluso che molte persone con disabilità fisica/mobilità ridotta hanno solamente un accesso limitato a programmi, attrezzature e servizi offerti in tali strutture (nota 4).

Rispetto al fitness indoor, il fitness all’aperto offre opportunità distinte per affrontare questa sfida. All’aperto non ci sono barriere fisiche all’ingresso, ed è più semplice creare spazi ampi in cui le persone dipendenti da dispositivi di mobilità possono muoversi. Le palestre all’aperto possono essere collocate in aree di libero accesso come parchi o spazi cittadini inutilizzati.

La ricerca di KOMPAN mostra che gli utenti in carrozzina hanno un grande interesse per il fitness all’aperto.

Nel 2019, il KOMPAN Fitness Institute ha condotto un sondaggio tra 60 persone con disabilità legate alla mobilità (nota 7). Di queste, l’88% utilizzava una carrozzina quotidianamente.

Alcuni dei principali risultati sono i seguenti:

  • Il 92% utilizzerebbe una struttura di allenamento all’aperto se fosse utile per loro;
  • Il 69% sarebbe interessato ad attrezzature per la parte superiore del corpo;
  • Il 58% sarebbe interessato ad una cyclette per le braccia.

I risultati indicano chiaramente che non esiste una barriera concettuale che impedisca alle persone con disabilità di mobilità di essere attratte dalle strutture di fitness all’aperto. Al contrario, la maggior parte delle persone del sondaggio ha sottolineato i benefici usuali del fitness all’aperto, come l’accesso gratuito e flessibile. I partecipanti al sondaggio hanno anche evidenziato chiaramente le sfide nel trovare attrezzature accessibili sia negli impianti fitness interni che in quelli all’aperto. Dal 2019, KOMPAN ha lavorato per implementare gli apprendimenti del sondaggio in nuovi concetti di fitness all’aperto, con il nuovo equipaggiamento per la forza come esempio di ciò.

Design per fitness all’aperto inclusivo

La progettazione del fitness all’aperto inclusivo offre l’opportunità alle persone con disabilità di partecipare all’esercizio fisico insieme ai loro pari senza disabilità, da eguali (nota 8). Questo si realizza applicando il principio del design universale, dove gli oggetti vengono progettati per essere utilizzati da tutti nel modo più ampio possibile.

Per una zona di fitness all’aperto, è importante combinare oggetti che possono essere utilizzati in generale senza barriere superflue con oggetti progettati per gruppi specifici di utenti, come utenti in carrozzina o persone con problemi di vista. In questo modo, dobbiamo accettare che non tutti gli oggetti possono essere utilizzati da tutti, ma ognuno avrà oggetti che può utilizzare.

L’accesso universale può essere creato con oggetti multifunzionali, come la panca per l’estensione della schiena KOMPAN, che può essere utilizzata per esercizi lombari, ma anche come stazione per le trazioni sicura e accessibile da una carrozzina. L’attrezzatura cardio KOMPAN ha una resistenza regolabile da un touchscreen o da uno smartphone collegato, ma poiché la resistenza aumenta progressivamente con la velocità di pedalata, può fornire un allenamento individualizzato efficiente senza la necessità di interagire con uno schermo.

Creare una zona di fitness inclusiva non è solo la selezione di attrezzature e accesso. Riguarda anche l’atmosfera creata come combinazione dell’ambiente fisico e delle persone che interagiscono nello spazio.

Esempio di design universale per il fitness all’aperto

Il sito nella foto sopra è un esempio di applicazione dei principi del design universale al fitness all’aperto. Ci sono molte cose che possono essere fatte direttamente da una carrozzina o con un facile trasferimento da una carrozzina. Ci sono anche attività che possono essere svolte da persone non vedenti o con problemi di vista, poiché molti oggetti hanno guide o altri supporti per una corretta posizione del corpo e non richiedono un feedback visivo. Diversi strumenti, come la bicicletta o la pressa pettorale, hanno funzionalità intuitive e movimenti controllati e supporto per il corpo, in modo che le persone con disabilità cognitive possano utilizzarli. Infine, il sito offre tante possibilità per gli utenti senza disabilità quanto un sito senza spazi di inclusione.

Comunicare il fitness inclusivo

È importante utilizzare un linguaggio chiaro quando si comunica l’accesso all’attrezzatura fitness progettata universalmente. Non solo per gli utenti disabili, ma anche per gli utenti senza disabilità al fine di creare un ambiente accogliente e sociale per uno spazio di allenamento all’aperto (nota 5). In precedenza, l’icona della carrozzina è stata utilizzata principalmente per indicare l’accesso in termini di rispetto dei requisiti dell’ADA per lo spazio libero. Poiché l’icona non diceva nulla sulla possibile utilità di un prodotto da una carrozzina, la realtà è che l’icona è stata di scarso valore nel contesto del fitness.

Nel 2019 Barstow e colleghi (nota 6) hanno pubblicato un articolo di ricerca sull’interpretazione di diverse icone alternative. Una icona si è distinta come la più chiaramente interpretata e apprezzata da una varietà di utenti diversi, con o senza disabilità.

L’icona è una combinazione di tre simboli diversi, evitando così di limitare l’interpretazione a un utente di carrozzina. KOMPAN ha scelto di utilizzare questa icona per indicare quali opportunità di allenamento sono più adatte per soluzioni di fitness all’aperto inclusive. Nei siti di fitness all’aperto, è importante comunicare che questi siti sono destinati in egual misura a utenti disabili e non disabili. Questo può avvenire attraverso la scelta di illustrazioni e istruzioni, ma anche molto attraverso l’attrezzatura che trasmette questo messaggio attraverso il design, come ad esempio la cyclette per le braccia.

Vai all’originale White Paper in lingua inglese.

Referenze bibliografiche

  1. WHO policy on disability. Geneva: World Health Organization; 2021.
  2. U.S. Department of Sports Science and Clinical Biomechanics – Centers of Disease Control and Prevention. Disability and Health Overview. www.cdc.gov/ncbddd/disabilityandhealth/
  3. Fox MH, Witten MH, Lullo C. Reducing Obesity Among People With Disabilities. J Disabil Policy Stud. 2014 Dec;25(3):175-185.
  4. Rimmer et al. Fitness facilities still lack accessibility for people with disabilities. Disabil Health J. 2017 Apr;10(2):214-221.
  5. Nikolajsen et al. Fitness for all: how do non-disabled people respond to inclusive fitness centres? BMC Sports Sci Med Rehabil. 2021 Jul 30;13(1):81.
  6. Barstow et al. Examining perceptions of existing and newly created accessibility symbols. Disabil Health J. 2019 Apr;12(2):180-186.
  7. Sch̦ttel MF & Zacho M. Research Report: Active wheelchair users Рexperience, motivators, barriers and needs in relation to outdoor fitness. KOMPAN Fitness Institute 2019
  8. The Inclusive Fitness Toolkit. Yang-Tan Institute on Employment and Disability. Cornell University 2017

Il Kompan Fitness Institute

Da oltre 50 anni Kompan sviluppa prodotti per il fitness innovativi e di alta qualità grazie al Kompan Fitness Institute: un istituto interno che si occupa di implementare i risultati delle proprie ricerche e ha creato una gamma di attrezzature di fitness di alta qualità, integrando gli studi delle più recenti innovazioni scientifiche nel campo della salute e dell’esercizio fisico, in collaborazione con università e reti di esperti. Le recenti conoscenze conseguite dalla ricerca scientifica e sportiva garantiscono agli utenti finali un’esperienza sicura, connessa ed allenante.

(Articolo a cura di Kompan Italia Srl).