Bergamo e Calcinaia: due centri per il tennis

Due impianti dedicati principalmente al tennis sono stati progettati a Bergamo e a Calcinaia, in provincia di Pisa: si tratta di una riqualificazione e di una nuova costruzione.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 361

In questo articolo parliamo di due nuovi centri sportivi per il tennis progettati a Bergamo e a Calcinaia, in provincia di Pisa.

Quello al centro sportivo di Bergamo è un intervento – attualmente in corso – volto a ridisegnare completamente il layout e l’offerta di servizi di un impianto sportivo “storico” della città di Bergamo: il Tennis Loreto, recentemente passato da una gestione comunale ad una nuova gestione da parte del CUS Bergamo. L’università gestirà l’impianto per le esigenze in particolare della facoltà di Scienze Motorie, ma la convenzione con il Comune consentirà la fruizione anche da parte della cittadinanza.

I campi da tennis risultavano essere dotati di 4 coperture stagionali pressostatiche, ad oggi non più utilizzabili.

Il progetto di riqualificazione ha previsto la realizzazione di campi coperti con soluzioni fisse in luogo delle attuali strutture pressostatiche, realizzate con strutture in legno lamellare e doppia membrana di copertura. In particolare si è previsto di realizzare due strutture affiancate contenenti ciascuna 2 campi da tennis.

Le due strutture così configurate ospiteranno nella prima due campi da tennis e nella seconda due campi polivalenti, il primo destinato al tennis e alla pallavolo ed il secondo al tennis, al basket e al calcio a 5 giocatori.

Entrambe le strutture hanno dimensioni esterne in pianta di m. 37,40 x 37,40 e saranno realizzate con strutture ad archi in legno lamellare, membrana superiore a doppio telo e parte bassa tamponata con serramenti sui lati nord e sud e con pannelli metallici coibentati sui lati est ed ovest. Costruttivamente la struttura di copertura è formata da 6 archi in legno lamellare con luce interna unica di circa 35 metri ed altezza massima interna di circa 11 metri.

Il telo di copertura sarà realizzato con una doppia membrana realizzata da due tessuti in poliestere e ricoperti con PVC ignifugo con all’interno la formazione di una intercapedine d’aria che garantirà un migliore resistenza termica dell’involucro e di conseguenza minori costi energetici per il riscaldamento delle strutture.

Per quanto riguarda i manti di gioco i campi da tennis saranno realizzati con manto ibrido in erba sintetica e terra rossa, che prevede la stesura di un primo strato di erba sintetica di colore rosso con altezza del manto di 20 mm intasato con terra rossa naturale prodotta dalla macinazione di laterizi selezionati. Il nuovo manto così predisposto sarà omologato ITF come velocità di rimbalzo 1 (slow).

I due campi esterni saranno trasformati. Essendo attualmente posti a quote sfalsate, saranno portati alla stessa quota; su entrambi si prevede il rifacimento dei manti da gioco.

L’edificio esistente sarà parzialmente riqualificato, e vi sarà aggiunto un nuovo blocco spogliatoi dedicato in particolare agli studenti del corso triennale di Scienze Motorie e Sportive.

A Calcinaia, in provincia di Pisa, il lotto di progetto per il centro tennis, di proprietà comunale, in località Fornacette, si inserisce in un’area marginale adiacente a esistenti campi sportivi (beach volley e calcio) in modo da aggregare in un’area omogenea periferica alcuni tra i principali impianti sportivi del territorio comunale e, al contempo, andando a riqualificare una porzione di territorio non utilizzata e facilmente oggetto di degrado. 

Sezione longitudinale e trasversale dei campi di Calcinaia

Il progetto definitivo/esecutivo ha previsto la realizzazione di due campi coperti e un campo scoperto al posto dei tre campi coperti previsti originariamente dal progetto definitivo, a seguito di un’analisi dei costi e del quadro economico. Lo spazio di gioco di tutti e tre i campi presenta caratteristiche comuni: si è prevista una dimensione complessiva di 34,77×17,90 m, conforme alle indicazioni fornite dalla FIT. La pavimentazione, anch’essa elemento comune ai tre campi, è compresa all’interno di un cordolo perimetrale in cemento armato e prevede un manto d’usura in terra rossa.

Come anticipato due dei tre campi sono coperti con una struttura identica costituita da archi in legno lamellare su cui viene posato un telo a doppia membrana; sui lati lunghi dei campi il telo di copertura si aggancia alla pensilina posta a +2.50 m mentre sui lati corti arriva fino al cordolo perimetrale.

Al di sotto delle pensiline, lungo i lati principali, sono presenti pannelli scorrevoli realizzati con lo stesso telo della copertura; sono inoltre presenti due uscite di sicurezza per campo realizzate con serramenti in alluminio, vetrocamera di sicurezza e maniglioni antipanico.

Il telo di copertura è stato realizzato mediante l’utilizzo di una doppia membrana di telo in tessuto di Trevira ad alta tenacità rivestito su ambo le facce con PVC, del peso di gr. 720/mq quella esterna e di gr. 550/mq  quella interna, entrambi ignifughe classe 2; due elettroventole immettono aria all’interno della camera fra le due membrane.