Con Mapei, rimesso a nuovo il velodromo di Pordenone

Il velodromo Ottavio Bottecchia, fra i primi dieci open air al mondo, costruito nel 1925, è stato recentemente rimesso a nuovo con l’impiego di specifici prodotti Mapei riportando il manto della pista alla ottimale funzionalità in occasione del “3 Sere Internazionali Città di Pordenone”.

Il Bottecchia è un velodromo ma anche stadio calcistico, e ospita competizioni di ciclismo su pista nazionali ed internazionali nonché le gare interne del Pordenone Calcio. Fa parte di un più ampio complesso polisportivo, comprendente il campo d’atletica leggera Mario Agosti, una pista di atletica indoor sopraelevata e alcuni campi da tennis.

Il velodromo è stato costruito nel 1925 da imprenditori privati che successivamente lo donarono al comune di Pordenone che tuttora ne è proprietario; nonostante l’età è un impianto moderno sotto il profilo tecnico ed è tuttora omologato dalla Federazione Ciclistica Internazionale per gare a tutti i livelli. Nel 2001 Pordenone ha ospitato una tappa della Coppa del Mondo su pista.

Il velodromo ha un anello che misura quattrocento metri ed una capienza di pubblico di oltre duemila spettatori.

Quest’anno, la pista è stata oggetto di una generale ristrutturazione, in vista della manifestazione “3 Sere Internazionali Città di Pordenone”, svoltasi dal 24 al 27 luglio.

L’intervento, realizzato con specifici prodotti Mapei, ha interessato l’intera superficie dell’anello per 4.000 mq.

È stato innanzitutto asportato il rivestimento esistente, applicato 20 anni fa, sigillando quindi le crepe del sottostante massetto cementizio con un adesivo epossidico bicomponente; quindi sono stati sigillati i giunti della struttura in calcestruzzo armato con un cordoncino di schiuma polietilenica estrusa a cellule chiuse e un adesivo sigillante poliuretanico.

L’intervento si è concluso con il rifacimento del manto della pista con uno specifico sistema multistrato a base di resine acriliche appositamente sviluppato per la realizzazione di velodromi in ambienti esterni su supporti in conglomerato bituminoso o cementizio. Le elevate caratteristiche del sistema di resistenza all’abrasione, resistenza meccanica e l’ottima combinazione tra scorrimento e stabilità del pneumatico garantiscono all’atleta, ottime performance sportive, durante lo sforzo fisico. Tale sistema è stato messo appunto anche grazie all’esperienza maturata in questi anni nella realizzazione dei velodromi di Dalmine, Ferrara, Kiev e Guadalupe.