Quella pista a Manerba dove ha corso anche Jacobs

La piccola pista privata sul lago di Garda, pubblicata su Tsport 337, ha visto durante il primo lockdown allenarsi quel Marcell Jacobs che, un anno dopo, sarebbe stato l’oro italiano nei cento metri di Tokyo.

(Foto Tsport).

L’abbiamo descritta in questo articolo, la pista di atletica leggera che Alberto Papa, commercialista ed ex atleta (oggi master) si è fatto costruire sulle colline in vista del lago di Garda.

Dopo l’oro conquistato a Tokyo nei cento metri, è diventata di dominio pubblico la notizia che Marcell Jacobs – nato in Texas ma cresciuto a Desenzano del Garda – è stato spesso ospite di Alberto Papa, il quale gli ha offerto, durante il primo lockdown pandemico nella primavera del 2020, di mantenersi in allenamento su quel pistino da 99 metri, su cui è tornato anche pochi giorni prima di partire per il Giappone.

(A sinistra: Marcell Jacobs a Tokyo il 31 luglio 2021 – Foto Giancarlo Colombo /FIDAL).

La pista di atletica

La superficie sportiva, di tipo impermeabile, è un manto Regupol multistrato sandwich, dello spessore di 13,5 mm. Il manto è composto da due strati, il primo di spessore 10 mm, realizzato con telo prefabbricato in gomma nera ad alta densità incollato al sottofondo mediante collanti poliuretanici; questo è impermeabilizzato con una resina poliuretanica bicomponente colorata, colata in opera, mentre lo strato superficiale è costituito da una semina di granuli di termopolimero EPDM colorato per uno spessore di 3,5 mm.

Tale pavimentazione sportiva, con caratteristiche fisico meccaniche secondo Regolamento Tecnico Fidal/IAAF (riduzione della forza Ka tra il 35 e il 50% e deformazione verticale tra valori di 0.6 e 2.5 mm) è classificata di Tipologia di Fascia 1 in base alla Circolare Impianti Fidal 2019.