I Parchi dell’Acqua in Brianza, difesa idraulica e area verde (siccità a parte)

Aperto al pubblico a Bernareggio il secondo parco realizzato da BrianzAcque come nuova forma di vasca volano per intercettare le acque di pioggia e avere contemporaneamente una funzione ecologica e di fruizione pubblica del verde. Il primo è aperto ad Arcore dallo scorso autunno.

Il Parco dell’Acqua di Bernareggio allo stato attuale (tutte le foto sono BG/Sport&Impianti).

L’idea di BrianzAcque – il gestore del servizio idrico integrato della provincia di Monza e Brianza – è quella di realizzare sul territorio delle vasche volano che svolgano anche la funzione di oasi verdi; quella aperta al pubblico in anteprima nel weekend del 16-17 luglio a Bernareggio è la seconda dopo quella, più piccola, inaugurata ad Arcore nello scorso autunno.

In condizioni normali l’area si presenta come un prato verde calpestabile (a parte l’eccezionale siccità della stagione in corso che ha annullato ogni parvenza di prato), al cui centro rimane una piccola area umida permanente, alimentata da un pozzo di prima falda che era stato realizzato per irrigare il vicino campo sportivo. Anche questa, nella stagione in corso, è temporaneamente scomparsa.

L’intero invaso di Bernareggio, pari a 24.000 metri cubi, così come quello di Arcore, è un bacino che può raccogliere durante le forti piogge le acque meteoriche lasciandole filtrare lentamente nel tempo. Intorno, il “parco” è completato con piste ciclabili e aree di sosta e di gioco oltre ad alberi e siepi piantati con la collaborazione del Parco Agricolo Nord Est, anche a scopo didattico.

L’intervento di Bernareggio è costato 2,2 milioni, di cui 1 milione finanziato da Regione Lombardia; il suo completamento e l’inaugurazione ufficiale sono previsti a settembre.

Il parco dell’Acqua di Arcore, grande la metà, ha avuto un costo di 800.000 euro di cui 359.000 finanziati da Regione Lombardia nell’ambito dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale “Contratto di Fiume Lambro Settentrionale”. Qui sono presenti una serie di attrezzature per il gioco, alcune dedicate proprio all’acqua e altre – in legno grezzo per un chiaro riferimento all’aspetto ecologico dell’intervento – più classiche, fornite da Demetra Onlus.

I luoghi per realizzare i due parchi – come i prossimi in corso di progettazione – sono scelti in base alla presenza di acque di ruscellamento che in condizioni di forti precipitazioni tendevano ad allagare i terreni circostanti.