A Milano rinasce il centro sportivo Scarioni

Un milione e mezzo di investimenti per il completo rinnovamento del centro sportivo Scarioni di Milano, inaugurato a fine novembre: campi da calcio, padel e beach volley coperti, spogliatoi e spazi per la ristorazione e la medicina riabilitativa.

Vista dei nuovi campi al centro sportivo Scarioni di Milano

È stato inaugurato in presenza dell’assessora allo sport del Comune di Milano, Martina Riva, il rinnovato centro sportivo Scarioni di Milano, rigenerato nell’ottica della sostenibilità e dell’eccellenza nella formazione sportiva. 

Lo storico centro sportivo milanese comprende ora campi da calcio, padel, beach volley coperti.

La rigenerazione del centro sportivo Scarioni è stata resa possibile grazie a investimenti di privati e senza fondi pubblici. Protagonisti dell’operazione, il manager sportivo di estrazione UISP Antonio Iannetta e Franco Di Michino, socio della SSD Franco Scarioni 1925, con tutto il gruppo dirigente della SSD.

Il centro sportivo Scarioni di Milano è affiliato FIT per il padel ed è uno dei pochi esempi in città che offre una scuola di padel per bambini. Inoltre vanta una scuola calcio Elite FIGC e per il beach volley si avvale della rinomata scuola di Fabio Galli. 

Si tratta quindi di un centro al servizio dei cittadini, una rigenerazione urbana in una zona periferica della città, che avviene a poca distanza dall’impianto di Zero-Gravity, protagonista di un intervento urbano tramite impiantistica sportiva innovativa e di eccellenza.  

Molte volte ho sottolineato come le riqualificazioni urbane tramite impianti sportivi di eccellenza fossero un’ottima soluzione per generare impatto sociale e favorire rigenerazione urbana”, ha spiegato Antonio Iannetta. “Il centro sportivo Scarioni è il perfetto esempio di come questi interventi possano, non solo riqualificare e rigenerare un quartiere o un’area, ma portare innovazione e soluzioni nuove nella gestione degli impianti sportivi, orientati alla sostenibilità economica”.

La città di Milano necessita di interventi nelle periferie a favore dei più giovani, al fine di favorire un tessuto sociale che garantisca la loro sicurezza. Questo è un ottimo esempio, direi una best practice di come si possa intervenire con azioni mirate e risultati concreti. Questi esempi positivi dovranno essere tenuti in seria considerazione da parte delle istituzioni in vista delle Olimpiadi Invernali del 2026.”

Investire nella riqualificazione delle strutture sportive vuol dire credere nel grande potenziale formativo e sociale dello sport”, ha commentato l’assessora allo sport del comune di Milano, Martina Riva.

“L’importante lavoro di rigenerazione fatto per il centro sportivo Franco Scarioni è di valore per i bambini e le bambine, i giovani e le famiglie del quartiere oltre che per l’intera città. Ringrazio le realtà che hanno contribuito a tutto ciò e in particolare la SSD Franco Scarioni 1925, la UISP e le federazioni che permetteranno di rendere questa struttura un punto di riferimento per i nostri ragazzi”.

Il progetto di rigenerazione del centro sportivo Scarioni di Milano

Accanto al campo di calcio della SSD Franco Scarioni 1925 (recentemente risanato), storico luogo del quartiere Ortica, si trovava un terreno lasciato al degrado: ora è nato un centro sportivo che comprende 2 campi da calcio a 7, 5 campi da padel coperti e 3 campi da beach volley. 

Tutti i campi sono protetti da copertura pressostatica o tensostruttura. A queste strutture si aggiungono un bar – ristorante, un negozio, una clinica fisioterapica e di medicina riabilitativa, 15 spogliatoi e una sala riunioni con più di 40 posti di capienza. 

L’intervento di riqualificazione del centro sportivo Scarioni di Milano è stato portato avanti nell’ottica della sostenibilità sia economica sia energetica: da un lato si garantirà un servizio sportivo a tutti i cittadini, dall’altro gli interventi di riqualificazione sono stati effettuati in classi energetiche elevate. 

È inoltre stato avviato il progetto di installazione di pannelli solari che permetteranno di coprire il 70% di fabbisogno energetico di tutto il centro sportivo: la fine dei lavori è prevista per la primavera 2023.