Un grande progetto di restauro e valorizzazione ha restituito alla città il parco della Reggia di Rivalta a Reggio Emilia, di recente inaugurato.
A Reggio Emilia rinasce il parco della Reggia di Rivalta

Si sono conclusi i lavori di restauro, recupero funzionale e valorizzazione del parco della Reggia di Rivalta a Reggio Emilia, che hanno beneficiato di un finanziamento del Ministero della Cultura di 6,8 milioni di euro per il parco, insieme a 2 milioni di euro per il restauro del Palazzo.
Il parco diventa oggi un capitolo centrale nel progetto Ducato Estense a Reggio Emilia, pensato per incrementare l’attrattività del luogo, nel rispetto della sua identità ed evoluzione nel tempo, e a seguito di un percorso partecipato con associazioni e cittadini.
Il progetto del Parco e del Giardino Frutteto (potager) è stato selezionato a seguito di un concorso internazionale (primi classificati: Openfabric, Alessandro Parodi, Fabrizio Polimone, F&M Ingegneria riuniti in Associazione temporanea d’impresa).
Quanto rimasto del complesso monumentale della Reggia di Rivalta con il Belvedere, il Giardino Frutteto, il Muro di cinta, le Vasche, le Grotte, è stato oggetto di restauro scientifico e interpretativo.
Il progetto ha previsto la ri-creazione di giardini particolari estivi e invernali, la presenza dell’acqua con le quattro vasche-fontane, alberature, spazi per attività ludiche e culturali.
Il Parco è ora accessibile a tutti, grazie al superamento delle barriere architettoniche e con la realizzazione di percorsi adeguati, illuminato, dotato di sedute, panchine, arredi e servizi.



Il progetto di recupero del parco della Reggia di Rivalta a Reggio Emilia
Un boulevard perimetrale corre lungo il confine delimitato dal muro e da un doppio filare alberato; il percorso è arredato con elementi fissi in corrispondenza del filare, mentre nelle vicinanze del muro perimetrale sono state piantumate specie tappezzanti.
L’area centrale, suddivisa dai percorsi interni in grandi campiture, si presta a un utilizzo flessibile e riconfigurabile secondo molteplici esigenze (festival, eventi culturali, sportivi e didattici).
Parco della Reggia di Rivalta a Reggio Emilia: gli altri elementi del progetto sono:
Il Parterre o giardino estivo. Ispirato alla planimetria del parco, nel disegno del parterre le geometrie barocche sono rievocate da siepi di carpino bianco, al cui interno si racchiudono superfici di prato e geometrie disegnate tramite l’impiego di arbusti sempreverdi. Le due grandi fontane ovali sono state recuperate e riproposte nella forma di due fontane contemporanee.
L’adiacente Giardino d’inverno, con le sue fioriture invernali e le bacche dai colori vivaci, è un filtro tra il Parterre e il parco centrale che consiste in un’ampia area a prato definita da varie fioriture di campo.
La Rotonda degli olmi è spazio ampio e circolare situato all’angolo nord-est del Parco; in una logica di poli-funzionalità del parco, la Rotonda può ospitare una grande varietà di manifestazioni temporanee come eventi sportivi, musicali e artistici, oppure funzionare da semplice piazzale dove giocare, rilassarsi e ammirare il parco centrale.




Il Prato da ballo è una vera e propria “stanza vegetale”. Di forma circolare e simmetrica alla Rotonda degli Olmi, ne rappresenta la controparte naturale, dove il grande prato è la superficie sulla quale organizzare balli e rappresentazioni dell’epoca nella quale il parco è stato concepito e realizzato.
La Rotonda del belvedere: l’area del Belvedere comprende l’ampia superficie a prato e il manufatto sopraelevato e semicircolare che fa da sfondo all’asse centrale del parco. Il Belvedere ripropone la vocazione originaria di luogo di osservazione e contemplazione verso inedite visioni, dal quale ammirare il parco centrale da un punto di vista privilegiato.
Una seduta continua posta sul bordo esterno ricalca l’andamento semicircolare del manufatto e completa l’intervento di recupero e valorizzazione.
Il Giardino Frutteto (potager) si trova a sud del Palazzo Ducale, defilato rispetto al parco, su una superficie di poco meno di un ettaro. Lo spazio è suddiviso in nove porzioni rettangolari, ciascuna circondata da un filare di alberi da frutto, ad eccezione del quadrante centrale, che ospita la grande vasca quadrilobata.
La Corte ducale. La scomparsa del corpo centrale del Palazzo Ducale ha trasformato profondamente l’organizzazione dello spazio, per cui attualmente è l’ala sud, l’unica sopravvissuta integra, ad emergere come elemento focale della Corte Ducale, testimonianza del passato e protagonista del presente.
Al di sotto della terrazza che si affaccia sul parco dal lato della Corte ducale, le Grotte – tipiche dei giardini italiani manieristi e barocchi – sono state riscoperte e recuperate, rendendo nuovamente visibili i resti degli antichi giochi d’acqua.
Il Palazzo Ducale (ala sud). La Reggia di Rivalta di Reggio Emilia fu costruita a partire dal 1724 e divenne residenza ducale degli Este fino al 1796. Oggi ciò che resta è l’ala meridionale originariamente connotata come una delle parti meno nobili. L’intervento di restauro e consolidamento ha consentito di recuperare i fronti del fabbricato, caratterizzati da elementi tipici del linguaggio neoclassico quali la simmetria, la progressione e la gerarchia degli elementi, e una parte del piano nobile (accessibile alle persone con disabilità).



Immagini ©Comune di Reggio Emilia