Con due trampolini da 290 e 260 metri è stato completato lo Stadio del Salto di Predazzo, in provincia di Trento, opera prevista per i Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026.
Olimpiadi 2026: inaugurato lo Ski Jumping Stadium di Predazzo

Con gli sportivi azzurri Annika Sieff e Jacopo Bortolas sono stati testati e inaugurati i trampolini di 290 e 260 metri dello Ski Jumping Stadium di Predazzo, in provincia di Trento, rinnovati grazie agli investimenti per le Olimpiadi e Paralimpiadi 2026 gestiti dalla Provincia Autonoma.
Qui saranno ospitate le gare olimpiche di salto con gli sci e combinata nordica.
Al test-event, oltre agli atleti erano presenti le autorità locali e provinciali, tra cui il sindaco di Predazzo Paolo Boninsegna, il presidente della FISI nazionale Flavio Roda e trentina Tiziano Mellarini, il presidente della Provincia e gli appartenenti alle Federazioni e Gruppi sportivi e i tecnici del Dipartimento Protezione civile e dell’Agenzia provinciale opere pubbliche che ha in capo i lavori.



Per Milano-Cortina 2026 “Sono stati messi in campo interventi per un valore aggiornato nell’ordine dei 450 milioni, di cui circa 315 milioni sono risorse che vengono dallo Stato. Ma questi investimenti sono importanti anche per il dopo, per i prossimi importanti eventi che coinvolgeranno il Trentino, a partire dai Giochi invernali giovanili 2028”, sono state le parole del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti.
Il Presidente della FISI Flavio Roda ha evidenziato l’importanza per la FISI – Federazione Italiana Sport Invernali – di poter contare su una località di riferimento come la Val di Fiemme non solo per il grande appuntamento Olimpico e Paralimpico, ma anche per lo sviluppo futuro delle discipline nordiche: “l’impianto di Predazzo è fenomenale e darà la possibilità a questi sport di vivere e svilupparsi nei prossimi anni”.

Dopo questa inaugurazione, il Predazzo Ski Jumping Stadium sarà sede di allenamenti e prove da parte di atleti e atlete italiani e stranieri, con le gare valide per il FIS Nordic Summer Festival a settembre, fino ad arrivare ai Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026.
L’intervento sullo Ski Jumping Stadium di Predazzo è stato suddiviso in tre lotti:
- Demolizione e viabilità interna
- Nuovi trampolini e strutture principali
- Torre giudici, tribune e ascensore
I lavori sono costati complessivamente più di 44 milioni di euro: iniziati nel 2022 con le demolizioni, hanno visto l’avvio delle opere principali a novembre 2023 – nuovi trampolini da 260 e 290 metri, con torri di lancio alte rispettivamente 20 e 30 metri. Il completamento con le restanti sistemazioni esterne (torri di lancio, torri giudici e vasca di innevamento da 680 metri cubi) è previsto entro settembre 2025.
Altri lavori sono in corso dallo scorso febbraio: un ascensore inclinato lungo 249,63 metri con 105,5 metri di dislivello, pendenza di 25 gradi, 4 fermate, e il nuovo impianto per la neve artificiale.
È la prima opera olimpica completata nella Provincia autonoma di Trento, realizzata grazie al finanziamento congiunto della Provincia stessa e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT).
Sempre in tema di Olimpiadi 2026, si avviano alla conclusione i lavori per lo Stadio del Fondo di Tesero, mentre a Baselga di Piné proseguono quelli dell’Ice Rink, di cui abbiamo parlato in questo articolo.
Predazzo Ski Jumping Stadium
Location: Predazzo, Cortina – Italy
Committente: Provincia di Trento – Comune di Predazzo
Progettazione: Maffeis Engineering, CeZ – Calderan – Zanovello Architetti srl, E.T.S. spa, Seingim Global Services for Projects Engineering L.L.C.
Immagini: FISI e Ufficio Stampa PAT