Il nuovo biolago di Sulbiate Aicurzio è un parco blu-verde immerso nella Brianza, creato per contrastare i fenomeni meteorici estremi, favorendo al contempo l’aggregazione e il divertimneto.
Tra Sulbiate e Aicurzio c’è il nuovo Parco dell’Acqua

È stato inaugurato il Parco dell’Acqua di Sulbiate-Aicurzio, in provincia di Monza e Brianza. Il progetto di LAND Italia e J+S ha permesso di realizzare un’infrastruttura di oltre 5 ettari, che coniuga resilienza climatica e nuove funzioni.
Un parco per tutti che coniuga l’impegno delle due Amministrazioni nel contrastare i fenomeni meteorici estremi, favorendo l’aggregazione e il divertimento open-air.
Avviato nel 2022, il progetto si ispira al modello del Parco dell’Acqua di Arcore e ha previsto il potenziamento del sistema di bacini di laminazione esistenti e l’introduzione di un nuovo invaso di completamento.
Il Parco dell’Acqua – il più grande nel genere della Brianza – è frutto della collaborazione tra BrianzAcque, LAND Italia, J+S SpA e le Amministrazioni dei due Comuni.


Il progetto del Parco dell’Acqua di Sulbiate-Aicurzio
La nuova area verde-blu si ispira al Parco dell’Acqua di Arcore, prevedendo il potenziamento del sistema di bacini di laminazione esistenti e l’introduzione di un nuovo invaso di completamento. L’intervento consente di aumentare la capacità di accumulo di acque meteoriche da 20mila metri cubi a 36.100 metri cubi, in un sistema completamente integrato nella natura.
“Il progetto del Parco dell’Acqua di Sulbiate-Aicurzio si colloca pienamente nel filone delle strategie di adattamento climatico che pongono l’acqua al centro dell’azione, nell’ambito di un più ampio processo di rigenerazione urbana”, ha dichiarato Andreas Kipar, CEO di LAND.
“Un esempio concreto di come l’innovazione ingegneristica possa dialogare con la natura e restituire valore al territorio“, ha commentato Enrico Boerci, presidente e AD di BrianzAcque.
Un biolago con annessa area di fitodepurazione sostiene il sistema di ricircolo e approvvigionamento dal pozzo nei mesi di scarsità idrica. Piante igrofile e ghiaie collaborano alla naturale depurazione della risorsa idrica; lo specchio d’acqua rimane attivo tutto l’anno, animato da zampilli e cascate che permettono all’acqua di ossigenarsi.



Panchine, sentieri, aree di sosta, percorsi ciclopedonali e giochi d’acqua per bambini immersi in una vegetazione che richiama il paesaggio agrario della Brianza contribuiscono a migliorare le condizioni paesaggistiche garantendo accessibilità alla Natura.
Per farne un parco urbano aperto a tutti, che valorizza la vocazione del luogo offrendo occasioni di condivisione, sono stati previsti gli spazi polivalenti – fattorie didattiche, giochi d’acqua e aree di sosta per picnic.
Ricordiamo che BrianzAcque ha realizzato negli ultimi anni altri parchi dell’acqua che stanno dimostrando la loro efficacia in occasione di eventi meteorici eccezionali.