Dotato di 4 vasche e 4 sale per attività ginnica l’impianto, chiuso dal periodo del Covid, è stato affidato a un nuovo concessionario che lo ha ristrutturato ottimizzandone la gestione economica e funzionale.
Riapre dopo 4 anni il centro natatorio di Bresso (Milano)

(foto BG/Tsport)
Uno dei più importanti centri sportivi dedicati al nuoto nel Nord Milano, la piscina comunale dedicata a Paolo Foglia (un giovane che perse la vita per salvare tre persone dalle acque del Ticino) era chiuso dalla fine del 2021, dopo che, a causa delle limitazioni dovute al Covid e ai successivi aumenti dei costi energetici, il precedente gestore era fallito.
In seguito, due successivi bandi erano andati deserti, fino quando la gara varata nel 2023 per la gestione dell’impianto fino al 31 agosto 2038 veniva aggiudicata alle società Eracle e ArtEdil che proponevano alcune opere di ristrutturazione per ottimizzare la funzionalità della struttura.



Nella gallery due delle sale fitness e l’area esterna.
I lavori più consistenti hanno riguardato la creazione di una nuova palestra al posto degli spazi occupati da una tribuna, e la rimodulazione del fondo vasca per ridurre i consumi energetici. Nel complesso, i lavori hanno richiesto un investimento di circa 2 milioni di euro.




Nella gallery le quattro vasche del centro sportivo.
La struttura, che ha assunto il nome di BreSport (pur rimanendo la vasca natatoria intitolata a Paolo Foglia), occupa oltre 12.000 metri quadrati, di cui 3.800 coperti. La dotazione, al piano terra, è di quattro vasche: quella principale, da 25×13,5 metri a 6 corsie, affiancata da una vasca didattica da 6×9; una da 25×9 a 4 corsie e una vasca idroterapica da 6,5×7,5 metri. Al primo piano ci sono oggi una sala attrezzi, due sale corsi, una sala per personal training. Spogliatoi sono presenti su entrambi i piani, e all’esterno è allestito un solarium di oltre 4.000 mq.

L’inaugurazione ufficiale (foto a sinistra) è avvenuta l’8 novembre con il taglio del nastro da parte del sindaco di Bresso Simone Cairo insieme all’imprenditore Rocco Campennì di ArtEdil, e alla presenza di Romeo Foglia, padre di Paolo.
