A Pordenone il playground è intitolato a Pasolini

Nel cinquantenario della scomparsa dello scrittore, il playground di Pordenone è stato riqualificato con un’opera del fumettista Davide Toffolo. Il progetto è stato promosso da Playground APS.

In via Brigata Lupi di Toscana, a Pordenone, il playground è stato trasformato in un’opera pubblica permanente, dedicata a Pier Paolo Pasolini a cinquant’anni dalla sua scomparsa.

Una realizzazione firmata dal fumettista Davide Toffolo che, come spesso succede in questi contesti, è anche “comunitaria” perché ha coinvolto studenti, cittadini, associazioni.

Hanno infatti partecipato oltre 40 studenti del liceo cittadino che si sono cimentati in un workshop articolato tra streetart, produzione pasoliniana, progettazione e comunicazione.

Il progetto all’interno del quale è stato realizzato l’intervento, Ri-Generando: riqualificazione urbana e socialità giovanile è stato promosso da Playground APS, associazione attiva nella rigenerazione urbana e culturale.

Così ha dichiarato Alberto Canci, presidente di Playground APS: “Siamo convinti che la rigenerazione urbana non debba essere solo una questione architettonica, ma anche e soprattutto culturale. Per questo abbiamo coinvolto scuole, studenti, artisti e realtà del territorio in un percorso fatto di laboratori, incontri e sperimentazione. Il campo che oggi restituiamo alla città è frutto di un lavoro condiviso, e vogliamo che resti come simbolo di una comunità viva, capace di immaginare nuovi linguaggi e nuove forme di cittadinanza“.

L’opera realizzata da Davide Toffolo – che 25 anni fa scriveva il suo libro più fortunato, la graphic novel Pasolini, dedicata allo scrittore – è una composizione grafica ispirata allo spettacolo teatrale dei Tre Allegri Ragazzi Morti. Le sagome riprodotte sul campo ricostruiscono il corpo di Pasolini come fosse un totem, le linee regolamentari del gioco diventano struttura narrativa dove le aree di tiro e i cerchi di metà capo assumono la funzione di vignette.

Camminare sul playground di Pordenone è come entrare dentro un libro aperto. “È una sequenza visiva dentro la griglia del campo da basket. È stato molto stimolante immaginare un racconto che si leggesse con i piedi”, racconta l’autore Davide Toffolo.