A Vimercate inaugurato il parco giochi “A Tutto Sport”. E subito chiuso per Covid.

Il nuovo parco inclusivo, in provincia di Monza e Brianza, quattro giorni dopo l’apertura è rientrato nei divieti imposti dalla nuova ordinanza di Regione Lombardia, che inasprisce le disposizioni nazionali con l’obiettivo di disincentivare la socialità anche tra i più piccoli.

(tutte le immagini del servizio sono BG/Sport&Impianti)

Del parco giochi “A Tutto Sport” abbiamo parlato un anno fa, quando venne affidato l’appalto per la riqualificazione dell’area verde prospiciente il murale realizzato nel 2015 dall’artista vimercatese Emil Skilla.

L’inaugurazione del parco è avvenuta il 27 febbraio, in diretta facebook sul sito del Comune, con la presenza del sindaco Francesco Sartini, di rappresentanti della consulta Vimercate centro-sud (che ha interamente finanziato il progetto con una dotazione di 40.000 euro) e della piccola Selena Giovenzana, vincitrice di un concorso locale (per il disegno degli auguri di Natale del Comune).

Le nuove attrezzature ludiche installate nell’area verde consistono in un tavolo da ping pong, un nuovo gioco a castello con sue scivoli, un’altalena a cesta, un trampolino, un dondolo e due giochi a molla; il trampolino, l’altalena e uno dei due giochi a molla sono “inclusivi”.

I divieti anti-Covid

Peccato che, appena quattro giorni dopo l’inaugurazione, la Regione Lombardia abbia emesso un’ordinanza che, dall’oggi al domani, inasprisce i divieti attribuiti dai DPCM nazionali alla “zona arancione” in cui si colloca la Regione per incidenza dei contagi.

L’ordinanza n. 714 è chiaramente intesa a limitare l’interazione tra i più piccoli, in quanto impone la chiusura delle scuole, ivi comprese le scuole dell’infanzia; e introduce inoltre “il divieto di utilizzare le aree attrezzate per gioco e sport all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, fatta eccezione per le persone affette da disabilità”.

A parte il disagio manifestato dai genitori informati con poche ore di anticipo sulla necessità di tenere a casa i piccoli, il divieto relativo ai giochi non evita che, nelle giornate di sole, i prati siano comunque pieni di bambini che – forse – rischiano meno all’aria aperta che nel chiuso degli appartamenti familiari.

E l’esempio del parco di Vimercate mostra che (come illustra l’immagine in apertura) l’azione possibilista introdotta dalla frase riportata nell’ordinanza: “fatta eccezione per le persone affette da disabilità” non ha nessuna effettiva praticabilità. Parco inclusivo, o tutti o nessuno.