Ambrogino alla memoria a Giorgio Squinzi, e i riconoscimenti ad altre figure dello sport

Il tradizionale conferimento delle “Civiche Benemerenze” del Comune di Milano ha visto quest’anno l’assegnazione di una medaglia d’oro alla memoria a Giorgio Squinzi, e riconoscimenti, fra gli altri, al nuotatore paralimpico Simone Barlaam, alla juventina Laura Giuliani e all’ASD Sanga Basket.

(Immagini dell’ufficio Stampa del Comune di Milano)

La cerimonia che ha visto il conferimento dell’ Ambrogino alla memoria al patron della Mapei Giorgio Squinzi, scomparso di recente, si è svolta come da tradizione il giorno di Sant’Ambrogio al teatro Dal Verme di Milano, alla presenza del sindaco Giuseppe Sala e del presidente del Consiglio Comunale Lamberto Bertolé.

Cerimonia di conferimento delle Civiche Benemerenze 2019. Il Sindaco Giuseppe Sala.
Cerimonia di conferimento delle Civiche Benemerenze 2019. Il Sindaco Giuseppe Sala.

Le Civiche Benemerenze (questa la denominazione ufficiale dell’Ambrogino), in base a un preciso regolamento, hanno il compito di “additare alla pubblica estimazione l’attività di tutti coloro che, con opere concrete nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria, del lavoro, della scuola, dello sport, con iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico, con particolare collaborazione alle attività della pubblica amministrazione, con atti di coraggio e di abnegazione civica, abbiano in qualsiasi modo giovato a Milano, sia rendendone più alto il prestigio attraverso la loro personale virtù, sia servendone con disinteressata dedizione le singole istituzioni”.

I riconoscimenti consegnati sono stati 41, di cui 6 alla memoria, 15 medaglie d’oro (individuali) e 20 attestati (a enti, società, asssociazioni).

Vogliamo qui mettere in evidenza le motivazioni assegnate a Giogio Squinzi e alle personalità che sono state premiate nell’ambito sportivo.

 

Giorgio Squinzi (Medaglia alla Memoria)

Con il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunale, i figli di Giorgio Squinzi, Veronica e Marco.
Con il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunale, i figli di Giorgio Squinzi, Veronica e Marco.

La medaglia alla memoria, ritirata dai figli Veronica e Marco, si aggiunge a quella ricevuta nel 1996 “per il suo impegno come imprenditore e sportivo a favore della città di Milano”. Questa la motivazione:

Non per nascita, ma milanese a tutti gli effetti. Come chimico e imprenditore, fonda e dirige un’azienda di successo, la Mapei, il cui sviluppo è riuscito a oltrepassare i confini nazionali trasformando l’impresa di famiglia in un gruppo industriale leader della produzione mondiale di adesivi e prodotti chimici per l’edilizia, capace di dare lavoro a più di 10mila persone in oltre 80 stabilimenti dislocati in tutto il mondo. Da appassionato di sport, diventa proprietario della squadra di calcio del Sassuolo che vivrà gli anni più floridi della sua storia. È presidente di Federchimica dal 1997 al 2003 e presidente di Confindustria tra il 2012 e il 2016. Uomo schivo e rigoroso, sostenitore del primato dell’economia reale e della fabbrica rispetto alla finanza, ha sempre reinvestito i dividendi in azienda, non ha mai licenziato nessuno né fatto ricorso alla cassa integrazione, non ha mai chiuso un bilancio in perdita. Da mecenate generoso di Milano, ha sostenuto il restauro del Teatro alla Scala, del Duomo e dei principali simboli della città.

 

Simone Barlaam (Medaglia d’oro)

Simone Barlaam.
Simone Barlaam.

Classe 2000, all’età di sette anni ha scoperto il nuoto e dopo pochi anni, nonostante la malattia congenita alle ossa, è passato all’agonismo e alle prime gare, coronate da successi. A 17 anni ha fatto il suo esordio in nazionale ai Campionati di Città del Messico dove è riuscito a vincere due medaglie d’oro, un argento e un bronzo. Agli ultimi Campionati Mondiali di Londra ha gareggiato in sei competizioni e vinto cinque ori e un argento ma soprattutto ha conquistato il record mondiale nei 100 metri stile libero e nei 100 dorso. A soli 19 anni, è già stato sette volte campione del mondo e quattro volte campione europeo. Un atleta eccezionale, che non si è arreso alle difficoltà e sta scrivendo pagine bellissime per lo sport nazionale. Ma anche uno studente impegnato e ambizioso. Un orgoglio per Milano e per il Paese, un vero esempio per le giovani generazioni.

Laura Giuliani (Medaglia d’oro)

Laura Giuliani.
Laura Giuliani.

Portiere della nazionale di calcio femminile e della Juventus Women, ha difeso la porta della compagine azzurra con grinta e determinazione durante gli ultimi mondiali di Francia, dove con la squadra ha raggiunto il miglior risultato di sempre in questa competizione. Un successo che ha rappresentato una straordinaria leva per la crescita di questa disciplina sportiva, come dimostra l’eccezionale aumento di iscrizioni femminili alle scuole di calcio registrato nella nostra città e non solo. Nata a Milano e cresciuta nella città metropolitana dove ha cominciato a giocare da bambina, con il suo percorso ha fatto crescere la popolarità del calcio femminile, costituendo un modello, non solo sportivo, per bambine e ragazze. La conquista dei diritti che alle donne non sono ancora riconosciuti va realizzata anche sui campi sportivi, dove, oltre i luoghi comuni e gli stereotipi di genere, l’esempio di una campionessa può fare la differenza.

ASD San Gabriele Basket (Attestato)

Rappresentanti dell'ASD San Gabriele Basket.
Rappresentanti dell’ASD San Gabriele Basket.

Conosciuta come il SANGA, diminutivo di San Gabriele, la parrocchia dove è nata, ha appena festeggiato i suoi 20 anni di attività nel quartiere più multietnico di Milano. Un’eccellenza sportiva che coniuga il massimo livello agonistico con il più alto livello di attenzione sociale, grazie ad un forte impegno nell’occuparsi di disabilità, di pari opportunità di genere e di inclusione nella lotta al bullismo e contro ogni tipo di discriminazione. La sua squadra di Baskin, composta da ragazze e ragazzi diversamente abili che giocano insieme ai normodotati, è stata campione d’Italia nel 2015 e nel 2017. Mentre la squadra di basket femminile milita da undici anni consecutivi in serie A2, un record italiano. Nell’intento di migliorare le relazioni tra le persone, è riuscita a costruire una rete con altre associazioni culturali e di stampo sociale ed educativo che negli anni ha contagiato scuole, enti, aziende e tutta la comunità del territorio.