Con il Cura Abruzzo la Regione promette 2 milioni a fondo perduto per lo sport

Con un progetto di legge approvato il 22 maggio l’Abruzzo integra le provvidenze per diversi settori stanziando quasi 40 milioni di euro.

La norma, denominata “ Cura Abruzzo 2”, ha per titolo “Disposizioni urgenti a favore dei settori turismo, commercio al dettaglio ed altri servizi per contrastare gli effetti della grave crisi economica derivante dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, ed è per ora un progetto di legge che il Consiglio regionale abruzzese ha approvato il 22 maggio scorso. In aprile era stata varata la prima legge “Cura Abruzzo” con le provvidenze più immediate.

Il testo della legge prevede un contributo a fondo perduto di 39.366.000 euro a favore di diversi settori colpiti dalla crisi economica conseguente al lockdown; di questi, 2 milioni sono destinati alle associazioni sportive dilettantistiche che hanno subìto un danno per effetto della sospensione forzata delle attività e degli eventi programmati.

Il presidente Marco Marsilio, nel presentare la legge, ha ricordato che “esiste una difficoltà oggettiva, perché se il Governo non ristorerà le Regioni, la cassa farà difficoltà. Una parte di queste misure si basa sulla riprogrammazione di fondi statali ed europei, tramite procedure molto complesse. Siamo sempre pronti, sia in giunta sia in consiglio, a fare gli aggiustamenti del caso. Ma la nostra intenzione è attingere alle risorse ferme del fondo coesione e dei fondi europei. Vogliamo vedere se funziona davvero quell’Europa che più volte ci siamo trovati a criticare”.