Il presidente FIFA ha confermato l’impegno della Federazione sul tema cambiamenti climatici, con riduzione emissioni del 50% entro il 2030 e NET Zero entro il 2040. Ha rilasciato inoltre ufficialmente il documento FIFA Climate Strategy.
FIFA Climate Strategy, strategia globale per l’emergenza climatica

Campo da calcio in Henningsvaer, nelle isole Lofoten (Norvegia): immagine scelta da FIFA per la campagna sul clima.
FIFA sta assumendo un ruolo determinante nel mondo dello sport con la Climate Strategy e confermando il suo impegno nella Convenzione quadro delle Nazioni Unite, che comprende la riduzione delle emissioni del 50% entro il 2030 e il NET zero entro il 2040, parte di una dettagliata strategia climatica che stabilisce i piani per accelerare le soluzioni di protezione del pianeta.
Come ha dichiarato Gianni Infantino, presidente di FIFA, “è un momento critico, cruciale. Il cambiamento dei modelli meteorologici sta influenzando l’ambiente e la sua biodiversità, la sicurezza alimentare e l’accesso all’acqua potabile, come anche la salute e il benessere degli individui”.
“Dopo l’elezione a presidente FIFA nel 2016, la Federazione è diventata la prima organizzazione internazionale sportiva ad aderire alla campagna UNFCCC Climate Neutral Now delle Nazioni Unite, impegnandosi a misurare, ridurre e compensare le emissioni di gas serra associate alle FIFA World cup”.
Per questo oggi la FIFA ha sviluppato una Climate Strategy completa e si impegna a investire risorse che serviranno a raggiungere gli obiettivi del quadro di azione del UNFCCC.
Per coinvolgere i tornei FIFA nella Climate Strategy e nella lotta al cambiamento climatico, garantendo uno sviluppo ecosostenibile di tutti gli eventi entro il 2040, saranno avviate una serie di iniziative concrete, per:
- educare la forza lavoro del mondo del calcio a soluzioni climate-friendly;
- adattare i regolamenti e le attività calcistiche per essere più resilienti agli impatti attuali e previsti dei cambiamenti climatici;
- ridurre le emissioni di carbonio della FIFA e del calcio per contribuire all’Accordo di Parigi e agli obiettivi dell’UNFCCC Sports for Climate Action Framework;
- investire nella protezione del clima e investire in accesso al know-how per affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici.
Tutti gli attori del sistema calcistico andranno compresi in queste operazioni educative e formative, incoraggiando ciascuno a giocare la sua parte nella protezione del pianeta.
FIFA Climate Strategy, in un documento strategico l’impegno per il clima
Oltre a rendere noto l’impegno nei confronti dell’UNFCCC Sports for Climate Action Framework, FIFA ha pubblicato un documento strategico sul clima – FIFA Climate strategy – che racconta le azioni intraprese dal 2006 a oggi, in rapporto alla protezione del clima,
Nel 2022 il Climate Strategy comprende:
- il completamento del primo stadio completamente smontabile, che soddisfa nel contempo i requisiti di uno stadio ufficiale della FIFA World Cup;
- l’ottenimento della certificazione di sostenibilità per tutti gli stadi coinvolti in FIFA World cup 2022;
- il completamento di un sistema di trasporti climate-friendly che include la metro e un network di punti di ricarica per la flotta di veicoli ufficiale e per gli autobus;
- tecnologie di raffreddamento all’avanguardia negli stadi, con un risparmio energetico fino al 45%;
- compensazione delle emissioni relative ai viaggi aerei dei tifosi e alle operazioni di costruzione degli stadi per la FIFA World Cup 2022 e compensazione delle emissioni operative della Coppa del Mondo FIFA attraverso progetti certificati a basse emissioni in carbonio in Qatar e all’estero.
Nel 2023 la FIFA Climate Strategy prevede il report di sostenibilità sotto lo standard GRI per la FIFA World Cup 2022 e per la FIFA World Cup 2026, oltre alla consegna della strategia di sostenibilità per la FIFA Women’s World Cup che si svolgerà tra Australia e Nuova Zelanda nel 2023.