Impianti comunali e fase 2: la voce dell’ANCI

Come devono comportarsi le Amministrazioni Comunali nei rapporti con i gestori e le associazioni sportive locali in questa fase di crisi? Ecco una nota dell’ANCI Lombardia che fissa alcuni princìpi.

Biassono (MB), centro sportivo comunale (foto BG per Tsport)

Le richieste ricevute dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) riguardano i comportamenti che gli Amministratori locali dovrebbero tenere con gli stakeholder locali, soprattutto in questo momento in cui la permanenza forzata presso le proprie abitazioni ha ridotto o compromesso l’attività motoria delle persone e le strutture sportive stanno subendo il deterioramento conseguente al mancato utilizzo degli impianti comunali.

In una circolare del 27 aprile, divulgata da ANCI Lombardia, si ricorda che i Comuni sono autonomi ed hanno totale libertà di azione, per quanto riguarda gli interventi di loro competenza.

La nota (firmata da Massimo Colombo e G.Vismara del Dipartimento Cultura – Turismo – Sport – Politiche Giovanili – Olimpiadi 2026) precisa:

Ovviamente si ribadisce l’importanza di mantenere i rapporti con tutti i soggetti pubblici e privati, Associazioni di volontariato o Imprese sociali, che da anni stanno collaborando con i Comuni, che hanno costruito una rete di relazioni e di rapporti positivi, rete che non deve venire meno proprio nel momento in cui bisogna ripartire insieme. Pensiamo soprattutto alle Associazioni sportive che si occupano di minori, che stanno realizzando progetti non solo di avviamento alla pratica sportiva ma anche attività con finalità educative e sociali e che collaborano con famiglie e volontari, un patrimonio prezioso di sinergie da valorizzare e da non disperdere assolutamente.

Si ribadisce pertanto l’impegno a collaborare con i soggetti delle reti locali, comprendendo lo stato di necessità in cui si trovano questi soggetti che inoltrano ai Comuni le richieste di sostegno, soprattutto in un periodo in cui si vedono costretti all’inattività e messi in difficoltà anche dal punto di vista finanziario, tanto che alcuni di essi segnalano la possibilità di non riaprire a settembre”.

Nei confronti dei gestori degli impianti che chiedono la sospensione dei canoni di locazione delle strutture sportive o, se possibile, la proroga delle concessioni in essere, i Comuni hanno autonomia decisionale: il suggerimento è di trovare forme di accordo che possano offrire garanzie ai gestori e strumenti per proseguire le collaborazioni in corso, ove le norme lo consentano.

ANCI Lombardia ha comunque inoltrato alla Regione e al Governo richieste di indicazioni operative e di risorse straordinarie per le quali si è ora in attesa di risposte.