Le strutture delle Nitto ATP Finals disegnate da Benedetto Camerana

Il masterplan delle Nitto ATP Finals, ospitate a Torino dal 14 al 21 novembre, è stato firmato dall’architetto Benedetto Camerana, vincitore a novembre 2020 del Beauty Contest lanciato dalla Federazione Italiana Tennis (FIT).

(tutte le foto del servizio: Marco Schiavone © courtesy Benedetto Camerana Studio)

L’intervento progettato da Benedetto Camerana ha dato forma alle esigenze di un evento di rilevanza internazionale, che ha portato in Italia i più importanti professionisti mondiali del tennis e che si ripeterà in città per i prossimi 4 anni. La capitale sabauda è infatti venue delle Nitto ATP Finals dal 2021 al 2025.

Due gli interventi progettati da Camerana: la trasformazione del PalaAlpitour, disegnato da Arata Isozaki, per le gare di hockey su ghiaccio in occasione delle Olimpiadi invernali del 2006; e i due padiglioni di Piazza San Carlo.

Il Beauty Contest è una gara a inviti in due fasi che è stata lanciata a marzo 2020 dalla Federazione Italiana Tennis per curare l’ideazione, l’organizzazione, l’ambientazione e la promozione di 5 edizioni delle fasi finali del torneo di tennis internazionale; Benedetto Camerana ha vinto il contest partecipando con Awe International Group (capogruppo), KPMG Sport e Nielsen Sports, Arriva Italia srl e Politecnico di Torino (vedi scheda in coda all’articolo).

Il PalaAlpitour

Le gare del torneo sono ospitate nel Pala Alpitour. La proposta progettuale vuole porsi in continuità con la flessibile architettura impostata per le Olimpiadi, non modificando la funzione dell’edificio che riesce ad adattarsi armoniosamente alle nuove richieste, sportive, di intrattenimento e di relazione.

Partendo dal centro dell’edificio, le differenti dimensioni dei campi da tennis rispetto a quello da hockey su ghiaccio hanno permesso di dare maggiore spazio al gioco nelle aree di movimento esterne ai confini del campo. La superficie del campo è quasi raddoppiata rispetto alla O2 Arena di Londra.

La capienza del palazzetto è stata inoltre aumentata di oltre 650 posti, grazie all’inserimento a bordo campo di quattro tribune temporanee aggiuntive rivestite in moquette e composte ognuna da tre file di seggiolini più vicini al campo da gioco.

Esternamente al grande catino disegnato dal campo e dalle tribune, nei grandi atrii di ingresso, sono stati realizzati ex novo quattro padiglioni aperti, impostati come soppalchi su portali metallici. Ospitano altrettante aree lounge, ristorazione e sponsor schermate da alte lamelle metalliche verticali che a quota + 6 metri ampliano le terrazze esistenti.

Sull’anello più alto del settore sud, a quota 14 metri, sono distribuiti i box commentatori, insonorizzati e con perfetta visuale sul campo.

In questa prima edizione, il grande atrio di ingresso del Pala Alpitour accoglie una versione ridotta del Tennis Village, previsto dal masterplan all’esterno, sull’antistante piazzale Grande Torino, pensato per avvicinare la città all’evento e agli atleti. Riflesso nella parete specchiante inclinata, uno scenografico campo da allenamento e riscaldamento è visibile sia dalle due lounge principali, posizionate sul lato di corso Sebastopoli, che dall’ingresso e dall’esterno attraverso le grandi vetrate. Il pavimento di gioco ha una tripla stratigrafia in legno e  resina e i colori caratteristici dei campi delle Nitto ATP Finals.

La nuova funzione ha portato anche alla riorganizzazione degli spogliatoi e di parte delle aree interne, diversamente suddivise da nuove pannellature.

Piazza San Carlo

La piazza barocca di Torino è stata scelta per il 2021 (potrà essere diverso nelle successive edizioni) per avvicinare l’evento alla città.

Il progetto ha previsto due padiglioni simmetrici a un piano, di 85×10 metri ciascuno, destinati agli sponsor e alle istituzioni che supportano l’evento. Il loro disegno, concordato con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, è lineare e minimale. Utilizzando nelle superfici e nei rivestimenti il blu, colore simbolo della città e di ATP, riprendono sui lunghi fronti l’elemento caratteristico della piazza, i portici, creando un dialogo con il monumentale sfondo.

La planimetria disegna un insieme volutamente divergente: verso sud apre una prospettiva che enfatizza le chiese, mentre verso nord crea un cannocchiale visivo che accentua l’assialità del tratto nord di via Roma, verso piazza Castello e Palazzo Reale. La visione proposta è quella che il centro città vuole avvicinare il più possibile i cittadini all’evento: un campetto per la pratica del tennis, destinato ai più giovani e realizzato ai piedi della statua equestre, completa questa presenza urbana delle Nitto ATP Finals, insieme ad allestimenti accessori destinati ai main sponsor.

Scheda

Committente: Federazione Italiana Tennis-FIT.

Proponenti:

Benedetto Camerana (progetto del masterplan dell’evento, progetto architettonico, concept e direzione artistica);

AWE International Group (capogruppo, definizione del posizionamento strategico e del concept dell’evento e predisposizione del piano di comunicazione e promozione);

Arriva Italia srl (analisi e proposta di sviluppo del piano della logistica e della mobilità applicata all’evento);

KPMG Sport e Nielsen Sports (stima degli impatti economico/sociali dell’organizzazione dell’evento e degli eventi correlati per il periodo 2021-2025);

Politecnico di Torino (progetto di sostenibilità ambientale ed energetica).

Collaboratori: Mattia Greco (capoprogetto), Eugenio Bosco (coordinamento progetto del Fun Village), Laura Acito, Gabriele Rossi, Antonio Pangallo, Alberto Domini, Nicole Labbe, Francesca Turnaturi, Francesca Griotti.

Consulenti: Ing. Stefano Saffirio – Curti & Saffirio Ingegneri Associati (struttura e statica)

Realizzazione: novembre 2021.