Lo stadio da un milione di posti

È un’opera provocatoria dell’artista Paul Pfeiffer, realizzata per la Biennale di Sidney nel 2008 e oggi diventata improvvisamente virale sui social.

L’artista americano Paul Pfeiffer (classe ’66) utilizza sofisticate tecnologie di editing per analizzare il ruolo dei mass media nel plasmare la coscienza contemporanea, concentrandosi sugli aspetti spesso trascurati dei media.

Per la Biennale di Sydney 2008, Pfeiffer ha realizzato l’installazione mixed-media “Vitruvian Figure“, una scultura ispirata dallo Stadio Olimpico di Sydney.

In stretta collaborazione con Bligh Voller Nield Architecture, gli architetti dello stadio originale, Pfeiffer ha creato un modello del diametro di otto metri dello stadio, che dagli 80.000-100.000 posti a sedere attuali passerebbe, se costruito, a una capienza di quasi un milione di posti. Non irrealizzabile, ma poco utile, ovviamente, per godere lo spettacolo sportivo dalle ultime file. Dettagliatissimi i particolari, come le singole sedute in miniatura (vedi dettaglio).

L’autore ha voluto paragonare l’immagine spettacolare di un’arena impossibile a una moderna visione vitruviana, cui ha intitolato l’opera.

L’apparizione del lavoro su Instagram in questi giorni ha fatto sì che le immagini della “Vitruvian Figure” del 2008 stiano rimbalzando su diversi siti web oggi, nell’anno 2022.