Non solo colore al rinnovato palasport di Zoppola

Il segno più tangibile della ristrutturazione del palasport di Zoppola, in provincia di Pordenone, è sicuramente il colore che caratterizza gli esterni rendendolo moderno e riconoscibile. Ma gli interventi hanno riguardato anche l’efficientamento energetico e la riorganizzazione degli spazi.

Un impianto sportivo rimesso a nuovo: è il palasport di Zoppola, in provincia di Pordenone. Costruito negli anni Ottanta, l’impianto sportivo è stato ristrutturato e messo in sicurezza utilizzando il finanziamento ottenuto dall’amministrazione comunale dall’U.T.I. territoriale.

Il corpo centrale del palazzetto ospita il campo da gioco polivalente con tribune e due corpi laterali nord e sud, che fungono da ingresso del pubblico con palestrina superiore (corpo Nord) e da ingresso atleti con spogliatoi e altra palestrina (corpo Sud).

Al piano terra nei corpi laterali trova spazio un campo polivalente per basket, pallavolo e calcio, spogliatoi arbitri e atleti, magazzino, locali tecnici e ingresso. Al primo piano si trovano 3 palestre per attività di ginnastica, judo, yoga, pesistica, con spogliatoi.

La struttura è costituita da cemento armato con copertura del campo da gioco e tribune in travi reticolari in acciaio.

L’attività sportiva resta così suddivisa:

  • agonistica sul campo da gioco principale con l’utilizzo degli spogliatoi del piano terra
  • di base – non agonistica nelle palestrine al primo piano utilizzando gli spogliatoi del primo piano e se necessario anche del piano terra.

Questo significa che quando ci saranno partite “ufficiali” con presenza di pubblico, l’utilizzo delle palestrine del primo piano dovrà essere interdetto.

Il progetto del palasport di Zoppola (Pn) dello studio Vittorio & Associati

L’intervento ha previsto le seguenti lavorazioni:

  • Riorganizzazione funzionale degli spogliatoi del piano terra a servizio del campo da gioco principale;
  • Riorganizzazione funzionale degli spogliatoi del primo piano a servizio delle palestre per attività sportiva di base;
  • Abbattimento barriere architettoniche in tutti gli ambienti dedicati agli atleti;
  • Sostituzione dei fari del campo di gioco e di tutti i corpi illuminanti ordinari e di emergenze;
  • Efficientamento energetico delle facciate esterne dei corpi secondari (spogliatoi, wc, ingresso) con esecuzione di isolamento “a cappotto” esterno e sostituzione di tutti i serramenti di facciata.

Contemporaneamente al progetto è stata avviata la diagnosi energetica dell’edificio. L’efficientamento energetico è partito dall’esterno: con un involucro meno disperdente è necessaria minore energia e di conseguenza anche gli impianti tecnologici possono essere meno potenti perché più performanti.

L’intervento esterno al palasport di Zoppola si è concentrato sui corpi bassi a nord, sud ed est dell’edificio principale, facili da isolare per la loro forma regolare, con aperture finestrate di forma quadrata. L’isolamento è avvenuto a cappotto in polistirene espanso di 12 cm; sono stati sostituiti gli infissi con nuovi in pvc, mantenendo le aperture anta o vasistas.

La facciata nord dell’edificio basso è stata oggetto anche di un intervento estetico, rappresentando di fatto l’immagine di accesso dell’edificio. Oltre al cappotto è stata realizzata una facciata ventilata mediante pannelli posti in orizzontale richiamanti i colori dello stemma cittadino, alternando 3 tonalità di grigio e 2 di azzurro in un gioco cromatico ben riconoscibile.

Sul fronte dell’efficientamento energetico e illuminotecnico del campo da gioco, si è puntato sulla riduzione dell’assorbimento energetico dei corpi illuminanti, migliorando l’illuminamento medio in lux dei campi da gioco e la sua omogeneità.

Sul lato sud si sono ristrutturati gli spogliatoi, intervento fortemente richiesto perchè la parte impiantistica e la distribuzione interna non rispondevano alle esigenze flessibili e funzionali di uno spazio sportivo di servizio.

La soluzione più flessibile è risultata vincitrice, con uno spogliatoio di grandi dimensioni diviso in due da una parete centrale che consente di disporre funzionalmente due spogliatoi comunicanti.

L’ingresso è stato riorganizzato e modernizzato: è stato rimosso il controsoffitto esistente, sostituito con uno a quadrati di tipo estetico-acustico che abbatte il riverbero oltre a essere esteticamente piacevole.