Nuovi giochi inclusivi nei giardini Löwe di Bordighera

Nell’ambito dei lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche all’interno del parco Löwe, un’area è stata dedicata ai più piccoli, con la posa di giochi inclusivi Legnolandia.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 340

I giardini Löwe a Bordighera costituiscono un parco pubblico che venne donato alla città nel 1902 dall’inglese Henry Löwe.

Nei primi mesi di quest’anno, Il Comune è intervenuto con una serie di lavori mirati all’abbattimento delle barriere architettoniche e a rendere fruibile a tutti gli spazi ludici e sportivi. I giardini rinnovati sono stati riaperti al pubblico con una cerimonia lo scorso 14 giugno, alla presenza del Sindaco Vittorio Ingenito e della cestista di Bordighera Alessia Cabrini oltre ai giovani dell’associazione sportiva RaNaBo.

I giochi inclusivi ai giardini Löwe

Per la dotazione del parco ludico sono stati scelti i giochi inclusivi di Legnolandia, che rispettano le linee guida del progetto europeo Play For All.

Domina l’area giochi la Casetta Esagonale, completamente accessibile anche per utenti costretti su sedia a rotelle grazie a due rampette posizionate su due lati opposti della pianta. I giochi sensoriali presenti sulle pareti sono accessibili a tutti sia dall’interno che dai lati esterni.

Non manca l’Altalena a cestone, con un sedile del diametro di 100 cm, che può contenere 4- 6 bambini: particolarmente studiata per il gioco di gruppo, è ideale per la socializzazione fra tutti i piccoli utenti.

Troviamo poi la Giostra Fiorella, dotata di un ampio ripiano rotante sul quale sono fissati tre maniglioni curvi per creare diverse situazioni di gioco per i grandi ed offrire la massima sicurezza ai i più piccoli. La versione prescelta comprende un sedile più lungo, dotato di maniglione – schienale che favorisce l’accesso e lo stazionamento ad utenti con mobilità ridotta, consentendo così situazioni di gioco inclusivo.

Il parco giochi è completato con Fantasy Spring, gioco a molla inclusivo dotato di doppia parete e maniglione tubolare a presa totale che consentono il gioco a chi soffre di problemi di equilibrio e movimentazione degli arti inferiori; infine con la Tartaruga, un gioco figurativo realizzato completamente in legno lamellare di abete bianco con gli spigoli arrotondati; il riconoscimento tattile della figura è il punto di forza nell’attività inclusiva nei casi di ipo-vedenza.

Tutti i giochi sono disposti su un tappeto antitrauma in gomma colata di 5 cm di spessore.

(Notizia a cura di Legnolandia Srl).